Fatti | Dal Municipio al Campanile
Famiglie al centro delle idee.
Il sindaco: «Con interventi e contributi a supporto, abbiamo avuto oltre 50 domande di iscrizioni scolastiche. Il sogno è il parco della musica, un laboratorio aggregativo»
Parola d’ordine: famiglia. Per Martina Rocchio, sindaco di Curtarolo, politiche, interventi e progetti per sostenere «il nucleo portante della società, sono una sorta di “chiodo fisso”, un punto fermo e irrinunciabile dell’azione amministrativa, sin dal primo giorno del suo insediamento sei anni fa. Rocchio, di professione avvocato, sposata e mamma di due bimbi, nata e cresciuta a Curtarolo dove vive, è al suo secondo mandato: «Attualmente siamo quasi 7.200 abitanti, l’andamento demografico è pressoché stabile anche se dobbiamo fare i conti con un generale calo che tocca anche la nostra realtà composta dal capoluogo e dalle due frazioni di Pieve e Santa Maria di Non».
In questi anni, tra i dati positivi, l’arrivo di nuove coppie che hanno scelto Curtarolo per metter su casa e famiglia. «Siamo orgogliosi di avere una comunità coesa, laboriosa e viva. Un tessuto sano che, proprio per questo, ci impone di non vivere di rendita. Tanto che, sin dal mio primo giorno da sindaco, ho voluto mettere al centro dell’azione amministrativa la famiglia. Senza tralasciare progettualità legate a opere pubbliche, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, investimenti a medio e lungo termine».
Tra gli interventi realizzati l’istituzione del bonus economico per contributi o voucher conciliativi non assistenziali. «Lo scopo è sostenere le spese delle famiglie residenti con bimbi tra 0 e 3 anni che frequentano i servizi. Lo scorso anno scolastico siamo arrivati a oltre una cinquantina di domande, in costante aumento rispetto agli anni precedenti». È stato, quindi, introdotto il doposcuola a Santa Maria di Non, un aiuto compiti al quale si aggiungono molte altre attività, che ha visto da subito una quarantina di adesioni.
Sempre in ambito scuola, un contributo del Gse (Gestore dei servizi energetici) ha permesso di mettere a nuovo i tetti delle primarie: i lavori hanno interessato la Anna Frank di Curtarolo e a seguire il tetto della Cappellari e della palestra a Santa Maria di Non. «Si tratta di un incentivo a fondo perduto di quasi 524 mila euro per lavori di efficientamento, eseguiti durante l’estate, in tempo per il rientro a scuola degli alunni nei prossimi giorni. Con la nuova copertura si andranno a spendere meno soldi per le bollette e si risolveranno i problemi delle infiltrazioni di pioggia».
Interventi mirati hanno riguardato la fascia degli adolescenti e i loro genitori. «Abbiamo proposto “Genitorialità 2.0” e “Adolescenza ferita: ritrovarsi”, incontri formativi da febbraio a maggio, rivolti sia ai genitori che agli adolescenti, su temi di attualità. Un’ iniziativa pensata per offrire strumenti per affrontare insieme con consapevolezza le sfide educative moderne. Essere genitori oggi è una sfida, ma anche un’opportunità straordinaria di crescita. Allo stesso tempo, ai nostri ragazzi abbiamo voluto dire che non sono soli, che esistono luoghi e persone pronti ad ascoltarli e a sostenerli».
Su questa lunghezza d’onda Rocchio rivela un grande sogno, per il quale l’amministrazione si sta dando da fare: «Abbiamo partecipato al bando ministeriale per la realizzazione di un parco della musica. Vuole essere un grande laboratorio al quale lavoreranno insieme amministrazione e istituto scolastico. Un progetto sociale d’aggregazione i cui denominatori comuni saranno la cultura e la bellezza a portata di giovani, famiglie e anziani».
Il parroco: «C’è una necessità sempre più marcata del coinvolgimento di tutti i battezzati come corresponsabili della vita delle comunità: ciascuno metta a frutto il proprio talento»
Guida la parrocchia di Curtarolo Santa Giuliana da dodici anni don Lorenzo Donà, mentre osserva la comunità vivere a pieno il Sinodo a partire da novità come la revisione della “geografia” delle varie realtà diocesane.
«Il Sinodo ha definito ufficialmente i nuovi vicariati e le nuove collaborazioni pastorali. La nostra collaborazione pastorale si chiama “Medoacus” e comprende, oltre a Curtarolo, le parrocchie di Busiago, Campo S. Martino, Marsango S. Maria Di Non. Prendo spunto da questa nuova organizzazione per sottolineare un aspetto che stiamo affrontando come parrocchia, vale a dire la necessità sempre più marcata del coinvolgimento di tutti i battezzati come corresponsabili della vita delle comunità cristiane, e non solo perché non ci sarà più un prete per una singola parrocchia, ma per il fatto che ogni cristiano maturato nella fede deve mettere i suoi talenti a frutto per il bene della comunità dove vive, anche in collaborazione con le altre comunità vicine in uno stile di vera fraternità. Ed è quello che già Curtarolo fa, per esempio, con Santa Maria di Non e non solo».
Tra gli esempi di collaborazione già avviati, i campi scuola estivi organizzati insieme alla parrocchia di Santa Maria di Non, guidata da don Leonildo Ragazzo: «La nostra parrocchia ha offerto durante l’estate l’opportunità di vivere la socialità con le proposte del grest, dei campi scuola realizzati insieme alla parrocchia di Santa Maria di Non e le sagre di Curtarolo e Pieve – illustra don Lorenzo – Due i campi: uno per ragazzi dalla quinta elementare alla seconda media, dal 16 luglio al 2 agosto; il secondo dal 9 agosto al 16 agosto per quelli dalla terza media in su, a Val di Sella sopra Borgo Valsugana e a Borca di Cadore per i più grandi».
Grazie a un bel gruppetto di animatori è stato proposto il grest, attività per i ragazzi delle elementari e medie iniziata il lunedì 23 giugno e svoltasi tutte le mattine fino al 4 luglio. «Anche l’estate è un tempo per fare comunità come ci hanno confermato le varie iniziative alle quali hanno partecipato ragazzi e adulti – prosegue don Lorenzo – Le vacanze sono un momento speciale per ricaricare le energie, rilassarsi e riflettere su ciò che è importante per noi. Portando con noi la fede in vacanza possiamo sperimentare un modo meraviglioso per dare un senso a tutto ciò che facciamo e incontriamo, toccando con mano che davvero “le cose semplici sono le più belle”. Facendo un bilancio di fine stagione, sono un momento per rafforzare i legami con famiglia e amici, condividendo momenti di spiritualità e di gioia».
Dopo la pausa estiva ha ripreso le attività la scuola materna parrocchiale. «Per la comunità è un’istituzione importante che ha dovuto fare i conti con l’assenza, dopo quasi 110 anni, delle suore Salesie. Ci tengo a ripetere che la loro presenza è stata una costante per oltre un secolo: alla materna, in chiesa e in parrocchia, tra la gente».
Una realtà alla quale l’amministrazione comunale in questi anni, proprio riconoscendone il valore educativo e sociale, non ha mai fatto mancare attenzione e contributi che risultano tra i più alti assegnati in zona.
Come tante parrocchie poi anche quella di Curtarolo è sempre più impegnata in opere di manutenzioni necessarie per la conservazione dei beni immobili che necessitano di sistemazione come la stessa casa delle suore, l’ex teatro al centro di lavori di restauro, fino alle campane.