In tempi in cui molte strutture scolastiche vengono chiuse a causa del calo demografico, arrivano buone notizie dal nido Maria Bambina della parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria di Maserà, cittadina con circa novemila abitanti che si trova nella seconda cintura urbana di Padova. «La nostra è una comunità parrocchiale vivace, in cui le persone partecipano attivamente», afferma don Roberto Barotti, da otto anni a questa parte arciprete della parrocchia. E si deve proprio alla richiesta dei maseratensi la nascita del nido, che ha trovato spazio da ottobre 2024 negli ambienti inutilizzati, a causa della progressiva denatalità, della scuola d’infanzia Maria Bambina rivolta ai bambini dai 3 ai 6 anni d’età, e che a tutt’oggi conta 93 iscritti. Ebbene, nel corso del primo anno di attività, il nido ha pressoché triplicato le 11 iscrizioni iniziali, arrivando a 30 bambini iscritti.
«Nella frazione di Bertipaglia c’è un nido parrocchiale, ma non è sufficiente a soddisfare le richieste perché nella nostra cittadina si sono stabilite diverse nuove famiglie. Rispetto ad altri Comuni della prima cintura urbana padovana, Maserà probabilmente offre un buon rapporto qualità di vita-costo delle abitazioni», spiega Linda Zennaro, coordinatrice ed educatrice del nido.
Il nido, autorizzato e accreditato dalla Regione Veneto (per cui è possibile richiedere il voucher nido), come la scuola d’infanzia, offre la possibilità di anticipare e posticipare l’entrata e l’uscita di un’ora, servizio mensa e ampi ambienti interni ed esterni in sicurezza controllati dall’Ulss 6, un’offerta didattica qualificata e personale competente. «Lavoriamo molto sull’esperienzialità del bambino praticando attività “sporchevoli” e manipolazioni sensoriali utilizzando materiale di riciclo e recupero, facciamo tanti laboratori, anche collaborando con associazioni del territorio, comunichiamo poi con i genitori con un app, inviando loro durante la giornata degli scatti per renderli partecipi della quotidianità dei loro piccoli», aggiunge Elisabetta Rampazzo, educatrice del nido. «Incentiviamo molto i bambini a lavorare in autonomia, questo in sinergia con i genitori. Il nostro obiettivo è quello di essere un ponte con la famiglia» aggiunge Zennaro. Altro aspetto importante è l’offerta di un progetto continuità grazie al quale le educatrici del nido accompagnano i bambini all’inserimento nella scuola d’infanzia, sottolinea in conclusione Barbara Rosso, coordinatrice di quest’ultima.
Le famiglie che volessero visitare le strutture scolastiche Maria Bambina della parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria di Maserà e conoscere i progetti educativi in vista dell’iscrizione a gennaio 2026 dei loro bimbi all’anno scolastico 2026-27 hanno a disposizione due “open day”: sabato 22 novembre per il nido integrato (può accogliere fino a 32 bambini) e sabato 29 novembre per la scuola d’infanzia (può accogliere poco più di cento bambini). Ulteriori informazioni tel. 049-8860438 o email a mbambina@tiscali.it