A Valle San Giorgio, frazione di Baone, tra l’ostello per i turisti e Villa Mantua Benavides è stato inaugurato nelle scorse settimane il nuovo parco urbano, in risposta all’esigenza di fornire alla cittadinanza un’area dove sostare e permettere ai bambini di divertirsi con qualche gioco.
Oltre a implementare anche l’attrattività delle due strutture limitrofe, lo spazio verde realizzato con il sostegno della Fondazione Cariapro è nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, guidata da Francesco Corso, un atto di gratitudine nei confronti del deputato Giuseppe Romanato e del suo impegno per la salvaguardia paesaggistica della zona. «Nel 1971 egli presentò con coraggio la legge 1.097, definita poi come la prima norma ecologista in Italia, con cui venne fermata la distruzione dei colli Euganei, interessati da più di 70 cave allora attive – ricorda il primo cittadino Francesco Corso – La scelta di intitolare a lui il nostro parco è inoltre un modo per recuperare la memoria, fondamentale sia per capire il motivo per cui oggi abbiamo questo patrimonio da tutelare e conservare sia per seguire con coraggio la linea allora tracciata e generatrice di un progetto raggiunto con l’istituzione del Parco colli Euganei e il riconoscimento Mab Unesco».
All’inaugurazione e alla successiva tavola rotonda era presente anche l’onorevole Carlo Fracanzani, secondo firmatario della legge 1.907 – la cui votazione all’unanimità per Corso costituisce un richiamo per l’oggi all’unità di intenti di fronte alla tutela dell’ambiente e della salute – e autore di un collegamento tra l’iniziativa politica degli anni Settanta e lo scenario attuale dei Colli. «Ha ricordato come quella che allora appariva una contrapposizione tra ambiente e lavoro in realtà non fosse tale, essendo poi stato il lavoro ulteriormente sviluppato proprio in difesa del paesaggio – riporta Corso – Le cave erano infatti una risorsa che sarebbe andata prima o poi a esaurirsi; invece, con la legge presentata da Romanato e Fracanzani, sono state poste le premesse per uno sviluppo occupazionale diverso basato sulla valorizzazione del territorio».
Processo questo, che assieme a quello della tutela, il sindaco di Baone vede essere sentito dalla cittadinanza, presente in numero notevole all’evento d’inaugurazione e consapevole che attraverso questi percorsi vi possa essere anche uno sviluppo della comunità stessa nel rispetto del verde. Davanti a tale scenario, quindi, non può che trapelare ottimismo da parte di Corso, che conferma infine la possibilità per i vicini ostello e villa di utilizzare il nuovo parco urbano per attività culturali e d’intrattenimento a favore della popolazione e dei turisti.
Un ulteriore modo per alimentare la promozione dei Colli, ora a pochi passi dalla targa a memoria della figura di Romanato e del suo contributo nella ricerca di una nuova visione per la zona euganea.