Sono diverse le opportunità di fare volontariato che offre la cooperativa Germoglio di Arzergrande: dalle attività con le persone con disabilità a quelle con i bambini, dall’aiuto nella bottega Tam Tam del commercio equo e solidale al supporto nell’organizzazione di eventi, fiere e mercatini. Marilena Rudello, 69 anni, nonna di Dante, 9 anni, ha scelto di dare una mano dapprima come accompagnatrice delle persone con disabilità, ora in bottega «dove si alternano i ragazzi speciali, come li chiamo io – racconta – Passo del tempo con loro, li ascolto, sistemiamo insieme la bottega, accogliamo i clienti. La sensibilità verso questo mondo mi è nata circa vent’anni fa, conoscendo una ragazzina che aveva delle difficoltà e che sembrava un angioletto. Passare del tempo con lei mi ha fatto vedere le cose in modo diverso. Prima cercavo di stare alla larga da questo mondo, trincerandomi dietro al disagio che provavo. Poi da questo legame tutto è cambiato, tanto che quando sono andata in pensione mi sono dedicata davvero al volontariato e non ho avuto dubbi su dove volevo farlo. Fare il volontariato ed essere nonna sono due ruoli che si arricchiscono a vicenda. Ho imparato ad ascoltare, a dare il mio tempo e la mia presenza, organizzandomi fra gli impegni con il nipotino e gli spazi per me. A volte penso che non potrei più fare a meno di questa esperienza e mi rattristo al pensiero di quando non sarò più in grado di portare avanti questi impegni». Una nonna che fa volontariato, cosa trasmette al nipotino? «Cerco di trasmettergli l’importanza del rispetto e della gentilezza verso gli altri, chi è più fragile e in difficoltà. Cerco di farlo crescere senza pregiudizi di alcuna sorta, ma diciamo che è già sulla buona strada! A volte mi viene a trovare in bottega, penso che questo approccio sia un seme che potrà germogliare nel tempo. Fare volontariato mi fa sentire ancora utile, sento di far parte di qualcosa di più grande nel mio piccolo quotidiano e mi aiuta ad accettare e superare i miei limiti. A mio nipote spero di passare un esempio, rendendolo consapevole di quanto possa essere bello e utile dedicare del tempo agli altri in modo gratuito».
Luigina Chiggiato di anni ne ha 66, ha tre nipoti Pietro di 8 anni, Elia di 5 e Alessandro di 16 mesi, canta in un coro, ha fatto parte di Legambiente, ha frequentato il mondo delle associazioni in più occasioni. «Ho conosciuto la cooperativa Germoglio attraverso la bottega Tam Tam e poi anche a livello professionale, perché ho lavorato in un ente pubblico che si appoggiava alla cooperativa per alcuni servizi. Mi ero sempre ripromessa che, una volta in pensione, sarei andata da loro a fare qualcosa. Mi avevano chiesto una mano a livello amministrativo,ma io ho detto “basta carte! Voglio stare con le persone”!». Così una mattina a settimana aiuta nel servizio di trasporto: va a prendere i ragazzi nelle rispettive abitazioni con un pulmino e poi verso le 9.30 si ritrovano al centro diurno di Arzergrande per svolgere diverse attività. «Da questa mattinata – racconta – esco sempre ricca, ricca di abbracci, di sorrisi, di persone che si fidano di me, che sanno dare. Sapevo che era così e ne ho avuto la conferma. Ogni volta che faccio qualcosa penso ai miei nipoti, in particolare penso a Elia, il mio secondo nipotino, che ha la sindrome di Down. Penso che sto facendo qualcosa anche per lui. Mi sento in dovere di dedicarmi al volontariato, anche se posso dare poco tempo. Lo considero proprio un dovere civico, l’ho sempre sentito in questo modo». Un desiderio che vorrebbe realizzare? «Quando mi guardo intorno, quando guardo anche le mie amiche, vorrei che ci fossero più persone che fanno volontariato. Si può conciliare il volontariato con l’essere nonna! Bisogna mettersi un po’ in gioco, far coincidere un po’ tutto, però si può fare. C’è tanto bisogno di noi, perché abbiamo sulle spalle tantissima esperienza, possiamo dare un amore più disinteressato, abbiamo meno frenesia, siamo più tranquilli. I nonni sono una grande risorsa. Anche nel volontariato».
La cooperativa Germoglio nasce nel 1989 ed è una delle prime realtà attive nel Padovano, creata per rispondere ai bisogni delle persone con disabilità della Saccisica. Oggi offre percorsi e servizi socio-educativi rivolti a persone con disabilità e minori. La cooperativa è sempre alla ricerca di nuovi volontari. Info: germoglioweb.it