C’è fermento nella comunità di Santa Maria di Non, nel comune di Curtarolo, per la preparazione dell’antica sagra di Tessara che si svolgerà dal 10 al 14 ottobre presso l’omonimo santuario mariano, luogo di devozione e preghiera. Per don Leonildo Ragazzo, rettore di Tessara e parroco di Santa Maria di Non, la festa «rappresenta un momento importante per la nostra comunità, molto atteso dalla nostra gente. Piuttosto sentito è anche nel suo significato cristiano». L’evento, organizzato dal Comitato antica sagra di Tessara costituito da diversi volontari, vedrà diverse iniziative, tra cui una fiera con delle bancarelle e uno stand gastronomico. In quelle serate diversi giovani saranno presenti organizzando serate di musica e svago. Ci saranno anche i genitori dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia parrocchiale Santa Maria Goretti (di cui quest’anno si ricordano i 60 anni dalla fondazione), impegnati nelle giornate di festa, nel bar vicino al Santuario. «Un sentito ringraziamento va agli organizzatori e ai volontari della sagra che prestano il loro servizio con entusiasmo e dedizione», dice don Leonildo.
Il 2 ottobre sono iniziati gli appuntamenti religiosi che si concluderanno il 14. Tra quelli più sentiti c’è la processione del 5 dalla parrocchiale al santuario, con la partecipazione di bambini e catechisti. Quest’anno aderiscono anche i volontari impegnati nella festa «per condividere la preparazione spirituale». L’11, dopo la messa delle 19, segue la processione intorno al santuario con l’atto di affidamento a Maria.
Con la ripartenza dell’anno pastorale la comunità di Santa Maria di Non ricorda con riconoscenza le diverse esperienze che hanno contraddistinto tanti giovani nel periodo estivo: i campiscuola dei ragazzi e giovanissimi insieme con la parrocchia di Pieve di Curtarolo, «quasi ad anticipare la collaborazione pastorale che inizia proprio in questi giorni e che coinvolgerà anche le comunità di Campo San Martino, Marsango e Busiago», sottolinea don Leonildo. Quest’estate inoltre un gruppo di 19 giovani ha partecipato a Roma al Giubileo: «Per loro è stata un’esperienza molto forte, sono tornati molto contenti. Abbiamo un gruppo giovani unito e questo è motivo di soddisfazione», conclude il parroco.