Fino al 31 marzo il centro storico e la periferia di Padova diventano il palcoscenico della mostra diffusa “Il Bacio di Giuda – Il ritorno alla plasticità. Meggiato: omaggio a Giotto”, curata da Jon Wood e Nicola Galvan, promossa dal Comune di Padova e organizzata in collaborazione con la Fundación de Arte y Cultura Gianfranco Meggiato.
L’opera di Meggiato si confronta con Giotto, fulcro della mostra è la scultura “Il Bacio di Giuda”, ispirata all’omonima scena nella Cappella degli Scrovegni. L’opera, collocata di fronte al suo ingresso, è composta da otto figure nere e da una figura centrale lucente, che rappresenta Cristo. Padova accoglie altre tredici sculture collocate al Castello Carrarese, Listòn, piazza Eremitani, Giardini dell’Arena Romana, piazza Castello e piazza Azzurri d’Italia.
Ogni opera è accompagnata da un Qr-code che ne spiega il significato.