A San Pietro di Stra il circolo Noi ha ritrovato slancio dopo il Covid. «Il nostro direttivo – racconta il segretario Nicoló Matteo Conte – è stato eletto il 25 ottobre 2023. La pandemia aveva fatto perdere soci e iniziative, ma la voglia di ripartire era tanta. Anche persone nuove, che non avevano mai fatto parte del consiglio, hanno scelto di mettersi in gioco».
Il gruppo è guidato dal presidente e consigliere spirituale don Vittorino Fiorin, con Giuseppe Palmisano vicepresidente, lo stesso Conte segretario e i consiglieri Moreno Martin, Silvia Rocchia, Michela Turra e Massimo Pagin. «Abbiamo impiegato alcuni mesi per coordinarci, ma l’obiettivo era chiaro: aprire il patronato a bambini, ragazzi, adulti e anziani, restituendo centralità a uno spazio che appartiene a tutta la comunità».
Le attività si sono moltiplicate: il grest di fine agosto ha coinvolto 67 ragazzi e 28 animatori, arricchito da un laboratorio scientifico con il Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Padova. Sono nate serate di giochi da tavolo, tornei di calcio balilla e perfino un “triathlon per famiglie” tra ping pong, biliardino e air hockey. I soci sono passati dai 155 del 2023 ai 209 del 2025, segno di una crescita continua e di un rinnovato entusiasmo.
Un riconoscimento speciale è arrivato il 25 aprile scorso con il Premio San Marco, ricevuto a Palazzo Ducale su proposta del sindaco Andrea Salmaso. Per ringraziare la comunità, il circolo ha donato alla parrocchia la Campana del Giubileo 2025. «Il dialogo è il nostro carburante – conclude Conte – È ciò che ci permette di superare le difficoltà, crescere e rafforzare i valori di amicizia e solidarietà che sono il cuore della nostra associazione».