Musica, voci e parole. In questo modo i volontari dell’associazione Amici miei singing group di Correzzola contribuiscono a rendere il mondo un po’ più bello, accogliente, solidale. La loro è una missione: portare aiuti concreti a chi ne ha bisogno attraverso il linguaggio universale della musica. Il gruppo di cantanti amatoriali si è formato una decina d’anni fa grazie alla passione per il canto; allora facevano parte del coro parrocchiale e oggi di strada ne hanno fatta parecchia, aiutando tantissime realtà del territorio, portando la leggerezza e il coinvolgimento della musica.
Motore del gruppo sono Nicola Piazzon, presidente dell’associazione, e la moglie Marta Carraro, che ne è segretaria. «Nel nostro territorio, che è un po’ ai margini rispetto alle città più grandi, al tempo erano presenti attività per giovanissimi e anziani, ma mancavano proposte per le fasce d’età “di mezzo” e giovanili – spiega Marta – Per questo abbiamo pensato a progetti che potessero coinvolgere queste persone e avessero, al contempo, scopi benefici. L’inizio è stato grazie all’idea di una suora che ci propose di organizzare un concerto per raccogliere offerte da devolvere alle Ancelle del Sacro cuore di Gesù; così, anche se con qualche indecisione, ci siamo messi insieme e, con volontà e passione comune per la musica, abbiamo realizzato il primo evento. Allora eravamo un gruppo di ragazzi con la voglia di mettersi a servizio della solidarietà, poi, piano piano, sono partiti i primi concerti con le prime donazioni: da lì non ci siamo più fermati».
L’associazione no profit si costituisce successivamente, nel 2019, con ideali di inclusione e la volontà di supportare realtà territoriali; negli anni, parallelamente ai concerti, nascono progetti per istituti scolastici e piccole associazioni, e le proposte si allargano ad altre forme d’arte come il teatro, la danza, la scrittura creativa, la pittura. «Una delle iniziative di cui ci siamo occupati – prosegue Marta Carraro – ha visto il coinvolgimento del Centro studi sinapsi di Piove di Sacco che si occupa di riabilitazione per bambini con diversi disagi: abbiamo collaborato, con il progetto “Mamma faccio da solo”, alla realizzazione di alcune felpe “inclusive” per i più piccoli, realizzate da “I vestiti di Giò”, che possiedono delle speciali zip magnetiche, utili per incentivare l’autonomia di bambini autistici o con difficoltà nei movimenti. In altre occasioni abbiamo sostenuto la Uildm-Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, i Familiari vittime della strada, All for life, che si occupa di sensibilizzazione sull’uso del defibrillatore e sulle manovre di disostruzione pediatriche. Più in generale, il nostro obiettivo è dare voce a realtà diverse, promuovere reti: durante i concerti presentiamo sempre le associazioni del territorio per cui ci stiamo impegnando in quella serata e a cui verrà devoluto il ricavato dello spettacolo».
L’associazione, nata in seno alla parrocchia di Correzzola, è composta da una ventina di coristi e una sessantina di soci volontari, che si sentono una grande famiglia: le età variano dai venti ai sessantacinque anni. Nel tempo si sono succeduti diversi maestri di canto, l’attuale è Sara Cecilia Robin. Le prove si svolgono una volta a settimana, il lunedì sera nella scuola Music lab di Pontelongo e, per parteciparvi, i coristi arrivano da vari paesi limitrofi, come Candiana, Chioggia, Piove di Sacco. Il repertorio musicale è vario, soprattutto musica leggera e pop, italiana e straniera, con brani più o meno recenti, tutti accomunati da testi significativi, non banali, scelti perché trasmettano messaggi in linea con i valori dell’associazione, come libertà, valore delle persone, rispetto reciproco. Oltre all’attività legata alla musica e al canto, Amici miei singing group si impegna in altre iniziative, come laboratori per bambini o mercatini natalizi.
«Un bel progetto di cui ci occupiamo, sul tema del bullismo, è “Dona un colore a un bambino” e ha visto coinvolta la ballerina ipovedente Elena Travaini di Sondrio. Ci ha raccontato la sua storia, che l’ha vista vittima di bullismo per l’aspetto fisico del suo viso, rimasto deformato in seguito alle cure per un tumore. Così, visto che la stessa Travaini da bambina è stata spesso ricoverata in reparti ospedalieri, l’abbiamo supportata nella raccolta di materiale ludico-artistico da donare ai bambini dell’oncoematologia pediatrica di Padova; quasi annualmente portiamo anche la nostra musica nel giardino esterno della struttura, indossando abiti di scena».
Il prossimo concerto in programma del gruppo sarà sabato 18 ottobre nella chiesa di Brusadure, frazione di Bovolenta, per sostenere le attività parrocchiali, poi si dedicherà all’organizzazione dei concerti di Natale; per la primavera è in cantiere un ulteriore progetto per trasmettere il messaggio della non violenza.
Info sul sito amicimieiaps.com
è una linea di abbigliamento e di accessori “adattivi” che permettono a bambini con disabilità di varia natura una maggiore autonomia nel vestirsi. Distribuita online, è stata ideata da Elisa Zigno, mamma di Giovanni, che ha cercato un modo per aiutare il figlio, ma anche altri bambini che come lui presentano alcune difficoltà nei movimenti. Le felpe, per esempio, hanno un particolare meccanismo della zip che sostituisce il classico aggancio a incastro con uno di tipo magnetico; le t-shirt, non prevedono differenza tra fronte e retro del collo, così il verso in cui il bambino le indossa risulta sempre adeguato. I pantaloni, prevedono in vita solo l’elastico, non bottoni o coulisse, mentre il fondo è dritto e largo, senza polsini dove si possono incastrare i talloni e con l’aggiunta di un pezzo in velcro che garantisce maggiore apertura in caso di necessità; le tasche dei pantaloni hanno forma e posizione tali da agevolarne l’utilizzo senza troppi sforzi.
Info: vestitidigio.com