Mosaico | Sagre e Feste
La sagra di san Martino a Ronchi di Casalserugo non è solo stand gastronomico, pesca di beneficenza e momenti conviviali, ma è un contenitore da riempire ogni anno con un “linguaggio” diverso, con una proposta nuova, un tema specifico. Così dall’educazione affettiva attraverso il linguaggio cinematografico al tema del fermarsi, quest’anno si è arrivati alla gentilezza, alla rivoluzione gentile delle parole. «Non c’è giorno in cui non ci sia qualche notizia di violenza – afferma don Giorgio Bozza, il parroco – Anche nel nostro piccolo abbiamo vissuto e viviamo atti di violenza, verbale, ma non solo. La gentilezza prima la dobbiamo vivere noi e solo così poi riusciamo a trasmetterla. Ogni persona porta in sé una dimensione di infinito che nessuna parola può esaurire completamente o violentare attraverso un linguaggio arrogante. Per questo, prima di parlare, dovremmo guardarci negli occhi per evitare di pronunciare parole che feriscono. Per raggiungere questa consapevolezza, diventa necessario rieducarci alla lentezza, e alla capacità di sostare con le domande senza precipitarsi subito verso risposte immediate e riduttive. Chi allora meglio di un poeta può raccontarci l’uso sano delle parole?».
Ecco quindi che nel programma della sagra il 12 novembre alle 20.45, il tradizionale appuntamento culturale, è proprio con un poeta, Antonio Valentini, che presenterà alcuni testi poetici. «Questo – sottolinea il parroco – è un appuntamento che pensiamo soprattutto per i volontari della sagra. È proposto in una serata in cui lo stand gastronomico è chiuso, viene fatto proprio nello spazio dove solitamente si mangia con l’intento di dare un nutrimento diverso alle persone che vengono ad ascoltare». Nelle edizioni precedenti sono state oltre 400 le persone presenti, a dimostrazione che questo è un appuntamento atteso e apprezzato, una proposta che fa entrare in una prospettiva diversa «e che dilata un po’ l’orizzonte della sagra».
In calendario anche la mostra fotografica del concorso fotografico sul tema dell’aria e non mancano il mercatino equosolidale e le serate di musica. Per la festa del partono, l’11, la celebrazione della messa alle 18.30 è presieduta da don Leopoldo Voltan, vicario per la pastorale.
Dal 7 al 9 e poi lʼ11 e il 12 e dal 14 al 16 sono i giorni di sagra. «La sagra è il momento in cui si crea comunità, si scambiano idee, si lanciano proposte ai giovani», dice il parroco.