Violenza di genere. Le cicatrici invisibili che restano nel corpo e nell’anima, anche dei bambini spettatori silenziosi

La violenza di genere lascia segni profondi che non si cancellano con il tempo. Oltre metà delle donne vittime sviluppa disturbi post-traumatici, un quarto soffre di depressione e molte rischiano di subire nuovamente abusi. Il progetto EpiWe dell’Istituto superiore di sanità indaga le “cicatrici” invisibili sul Dna e ora si estende anche ai minori, spesso vittime silenziose di traumi assistiti