Lo sportello Passo (Punto di ascolto per il sostegno sociale e l’orientamento), promosso dalla Fap Acli di Padova, è un progetto attivo dal 2018 presso la sede Acli di via Vescovado 31 che offre supporto psicologico e orientamento sociale a persone anziane (over 60 anni), che affrontano un momento di particolare difficoltà. L’équipe è composta da un coordinatore, due psicologhe, un’assistente sociale e un nucleo di volontari adeguatamente formati.
Dopo attenta analisi delle necessità della persona viene proposto un percorso dedicato: per richieste relative all’accesso a servizi territoriali, bonus o l’attivazione di un sostegno sociale, Passo affianca un assistente sociale per incontri dedicati di consulenza e per un accompagnamento verso la rete territoriale; per assistenza di tipo psicologico-relazionale, invece, il progetto prevede sia l’attivazione di colloqui di monitoraggio e di telefonate settimanali per garantire un sostegno continuativo, sia la partecipazione a gruppi di auto-mutuo aiuto per contrastare la solitudine.
Da sette anni, Passo è una preziosa lente di ingrandimento su situazioni di fragilità vissute dagli anziani del territorio della città. Gli operatori dello sportello si trovano spesso ad accogliere situazioni familiari complesse, come ad esempio la comparsa – più o meno improvvisa – di disabilità (psichica o fisica) di un familiare: un fenomeno che irrompe come un vero e proprio macigno nelle vite dei membri della famiglia e destabilizza completamente l’equilibrio precedente, creando sensazioni di ansia e angoscia causate dalla solitudine e dall’impotenza nei confronti di una situazione percepita come fuori dal proprio controllo. Aiutare i caregiver, spesso anziani, di persone fragili significa accompagnarli in un percorso di consapevolezza e crescita, promuovendo strategie e risorse personali di autonomia, consapevolezza e sicurezza, adatte ad affrontare con lucidità e calma le dinamiche relazionali che si instaurano con il familiare assistito, in modo costruttivo e non giudicante, e con la rete sociosanitaria con cui dovranno spesso confrontarsi e che potrebbe generare ulteriore stress.
Dal 2018, lo Sportello ha seguito circa 140 utenti, 34 nel corso del 2025, per un totale di circa 1.700 accessi totali, in termini di consulenza e monitoraggio in itinere. Chi arriva allo sportello Passo è spesso in condizioni di marginalità sociale o economica; tuttavia nell’ultimo lustro il disagio riscontrato è sempre più di natura psichiatrica. Un esempio: il coniuge ottantenne di una persona a cui è stata diagnosticata una patologia neurodegenerativa e diventa rapidamente non autosufficiente. Queste persone manifestano disperazione e ansia intense e vengono supportate nel riappropriarsi delle proprie risorse cognitive ed emotive e orientate presso servizi specializzati presenti sul territorio. Rivedere dopo qualche tempo utenti più sereni e sorridenti è una testimonianza preziosa, concreta e vincente di invecchiamento attivo e di lavoro di rete. Di storie come queste all‘Osservatorio Passo ne emergono in forma sempre più frequente e sempre più gravi: la sfida è potenziare il lavoro sulla promozione dell’invecchiamento attivo, accompagnando la persona anziana a credere in sé e nel suo ruolo attivo all’interno del sistema familiare e sociale in cui vive.
Info: sportello.fap.acli@gmail.com oppure 370-3648428