Gli impatti del Coronavirus per l’economia: la recessione è alle porte

Nella migliore delle ipotesi il Pil italiano di fine anno crescerà dello 0,4% (rispetto allo 0,6 stimato a inizio anno da Banca d’Italia) e un’economia debole non aiuterà a comprimere il debito pubblico. Le Borse avevano corso molto, chi aveva guadagnato vende. Gli investitori stanno immaginando conti aziendali più deboli per le società quotate. Un calo generalizzato con appesantimenti per quelle rivolte all’export cinese, del turismo e fieristico. Soffriranno piccole e medie imprese, artigiane e la rete del commercio diffuso. Se tutto si risolverà entro breve potrà essere limitata la perdita di occupazione. Che comunque ci sarà, come segnalano le associazioni di categoria più coinvolte