Coronavirus Covid-19 e Quaresima. Ermes Ronchi: “Cenere e deserto per mettersi in cammino verso la luce e la bellezza di Dio”

Tra emergenza sanitaria e Quaresima c'è un singolare legame, quello delle rinunce e dei sacrifici. Una sorta di duplice "digiuno" che si aggiunge alle privazioni - piccole o grandi - che i credenti solitamente si impongono in questo periodo di preparazione alla Pasqua: digiuno della messa, per questi ultimi, e delle relazioni, per tutti, finalizzato al contenimento della diffusione del coronavirus. Eppure, secondo il teologo, questo tempo di emergenza ci ricorda la nostra fragilità, ci insegna a rispettare la vita, ci fa riscoprire il bene comune, ci riporta alla nostra interiorità. Insieme alla rinuncia forzata alla messa è la cenere e il deserto attraverso i quali incamminarsi in modo inedito verso l'Assoluto. "Sono giorni in cui sentirsi incalzare da qualcosa che ci preme dentro ed è più caldo, più intenso, più luminoso di tutto ciò che ci preme da fuori"