Il Bilancio Ue non è burocrazia, sono le regole di condominio

Con l'emergenza non ancora superata, l'Unione europea sta discutendo la sua casa comune, i conti di famiglia, che vincoli dare all'impressionante disponibilità di denaro messa in circolazione. Alla fine i nodi sono quelli di sempre: se i soldi sono di tutti gli europei, i Governi e i Parlamenti nazionali ne possono disporre con discrezionalità totale? Se la crisi sanitaria ha colpito alcuni Paesi più di altri quanto sforzo deve essere fatto per rimetterli a camminare? Se nella casa comune europea tutti hanno il diritto di veto si resta bloccati? È corretta la concorrenza fiscale tra gli abitanti dello stesso condominio?