Genitore 1 e 2. Cantelmi: “Non mi spaventa, ma l’annullamento delle differenze è una perdita. Serve un serio dibattito sulla genitorialità”

“L’annullamento o l’appiattimento delle differenze non è un guadagno, ma una perdita”. Ne è convinto lo psichiatra Tonino Cantelmi, che commentando al Sir l’annunciata sostituzione della dicitura “padre” e “madre” su moduli e documenti con “genitore 1” e “genitore 2”, afferma: “Non mi spaventa”, ma “mi preme una seria riflessione sul senso dell’essere genitori oggi”. Lo psichiatra dice “no” a contrapposizioni ideologiche, ma anche al “pregiudizio” di chi rinnega decenni di evidenze sull’importanza delle figure del padre e della madre nel percorso di crescita e di costruzione dell’identità