Idee
Nuovo progetto in città. L’oasi Wwf dona serenità e un pizzico di verde
Un angolo di serenità e bellezza per arricchire la vita quotidiana dei bambini ricoverati nei reparti dell’Azienda Ospedale Università Padova.
IdeeUn angolo di serenità e bellezza per arricchire la vita quotidiana dei bambini ricoverati nei reparti dell’Azienda Ospedale Università Padova.
Questo vuole essere l’Oasi Wwf inaugurata lo scorso 21 maggio negli spazi sul retro del reparto dell’Oncoematologia pediatrica di Padova, visibili anche dalla rotonda di via Giustiniani e via Gattamelata. «Un progetto per la natura e la salute dei bambini». Così lo ha definito Giuseppe Dal Ben. Un giardino che vuole offrire momenti di svago e tranquillità anche alle famiglie e agli operatori sanitari che vivono tante ore della loro giornata nel contesto ospedaliero. «Questo progetto, promosso dal Wwf e realizzato grazie a una generosa donazione derivante da una raccolta fondi nazionale – spiega Giorgio Perilongo, direttore Dipartimento assistenziale salute donna e bambino – è un esempio concreto di come la collaborazione e l’impegno collettivo possano creare un ambiente migliore per tutti noi, ma soprattutto per i nostri piccoli pazienti. Per noi rappresenta un’opportunità unica per promuovere la cura e la sensibilizzazione ambientale. Offre agli ospiti dell’ospedale uno spazio di tranquillità e contemplazione, contribuendo così a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie». Quella di Padova è la terza Oasi Wwf dopo quelle realizzate negli ospedali pediatrici di Palermo e Bari. Al suo interno 60 arbusti, tra cui ligustro, ginestra, viburno tino e palla di neve; 50 piante aromatiche come rosmarino, salvia, timo, menta, origano e maggiorana; cinque alberi da frutto dal pero all’albicocco, all’amarena e al ciliegio. Completano l’oasi un piccolo stagno, il giardino delle farfalle, i nidi per gli uccellini, l’albergo per gli insetti ed elementi che favoriscono un contatto diretto con la natura in tutti i sensi. Le specie vegetali scelte sono tipiche e autoctone come previsto dalle linee guida del Wwf Italia per la conservazione della biodiversità locale. «Ricordiamoci che, oltre alla cura clinica, anche quella terapeutica ha un ruolo fondamentale per la salute dei pazienti – sottolinea Dal Ben – Questa oasi si inserisce perfettamente in un progetto di umanizzazione più ampio, finalizzato a creare una migliore accoglienza negli spazi comuni e una maggiore cura del verde e del patrimonio arboreo del nostro ospedale. È un passo significativo verso un ambiente più accogliente e terapeutico per i nostri pazienti». Prima dell’inaugurazione, il giorno 8 maggio si è tenuto un primo incontro formativo online a cura di Wwf Italia, rivolto a operatori, volontari e docenti della scuola ospedaliera. L’incontro ha visto la partecipazione di 60 persone interessate a comprendere il valore del progetto. Tra i partecipanti anche gli insegnanti dell’istituto comprensivo Ardigò e di quello superiore Calvi; gli operatori della cooperativa sociale Giotto per la manutenzione delle aree verdi e quelli delle associazioni Gioco e benessere, Volontari ospedalieri e Shiatsu Padova oltre agli specialisti e agli specializzandi del Dipartimento di Pediatria.