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Concadalbero. A sant’Antonio processione per le strade del paese
Da venerdì 8 a domenica 17 giugno, a Concadalbero frazione del Comune di Correzzola, si tiene la 38
MosaicoDa venerdì 8 a domenica 17 giugno, a Concadalbero frazione del Comune di Correzzola, si tiene la 38
A Concadalbero, frazione del Comune di Correzzola, si tiene da venerdì 8 giugno a domenica 17 la sagra di Sant’Antonio. Tutte le sere sono proposte serate danzanti con l’orchestra all’interno della pista da ballo coperta. «La festa – spiega Mario Tabacchin, membro del consiglio pastorale – ha il suo apice mercoledì 13 giugno, festa di sant’Antonio; alle 19 ci sarà la messa solenne con la processione. Quest’anno è la 38a edizione della sagra, siamo circa una trentina di persone impegnate nell’organizzazione, compresi i camerieri. La festa è un po’ ridotta rispetto ad altri anni, ci sarebbe piaciuto inserire qualche iniziativa in più come avevamo fatto in passato con le mostre di quadri o l’esposizione delle auto d’epoca, ma non è stato possibile. Anche i giochi, come ad esempio la cuccagna, oggi richiedono troppi aspetti legati alla sicurezza». In ogni caso, non mancheranno lo stand gastronomico a base di specialità del territorio, tra cui il pasticcio di pesce e i “bisatei” fritti, così come la ricca pesca di beneficenza e i giochi gonfiabili per i bambini.
Concadalbero è inserita nell’unità pastorale che comprende anche le parrocchie di Civè, Correzzola, Brenta d’Abbà, Terranova, Villa del Bosco. La chiesa è consacrata a Santa Maria Assunta. Risale alla fine del 1500, è stata poi ampliata nel 1908 con l’aggiunta di sei cappelle laterali e un coro rinnovato. Le opere d’arte al suo interno appartengono perlopiù al XIX secolo.
La frazione si inserisce in un territorio, Correzzola, che affonda le proprie radici nella storia della corte benedettina. “Concha de albaro”, toponimo che indica un terreno basso adatto all’imboschimento, compare per la prima volta in un documento del 954 come atto di donazione in favore dei monaci della Santissima Trinità di Brondolo. In seguito, nel 1129 i monaci benedettini di Santa Giustina di Padova diventarono proprietari esclusivi del territorio e lo sottoposero, insieme alle terre circostanti, a un’intensa opera di risanamento e bonifica. Agli inizi del Quattrocentoi monaci trasferirono il loro centro amministrativo da Concadalbero a Correzzola in prossimità dell’ansa del fiume Bacchiglione, importante via d’acqua di trasporto delle merci da Padova a Venezia. Fu così che nacque la corte benedettina di Correzzola, visitabile ancora oggi.
Dopo la sagra di Concadalbero, a inizio luglio ci sarà anche quella di Brenta d’Abbà, poi per la Madonna del Carmine si terranno, in contemporanea, quelle di Villa del Bosco e di Civè.