MosaicoLe fattorie didattiche che hanno chiuso in primavera a causa del Coronavirus possono ora riaprire con le proposte estive, favorite anche dai contributi statali per i centri estivi
Sembrava che il Coronavirus a un certo punto stesse per decretare la fine dei centri estivi, prolungando ulteriormente i problemi di gestione dei figli alle famiglie i cui genitori lavorano entrambi. In realtà, molti spiragli si sono aperti e le attività, con limitazioni e tante attenzioni, sono ripartite. Tra queste ci sono le proposte arrivate dal mondo agricolo e, in particolare, dalle fattorie didattiche, aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile. Oggi sono particolarmente importanti anche come aiuto a un settore che ha subito parecchio le conseguenze della crisi.
Nel Veneto, in primavera, il numero di fattorie didattiche è addirittura aumentato, salendo a 331 nell’ultimo elenco della Regione, una sessantina delle quali in territorio padovano. Le aziende agricole che offrono questi servizi sono spesso guidate da giovani, di norma imprenditrici che con attività ricreative ed educative a contatto con la natura, in grandi spazi all’aria aperta, ospitano i bambini in sicurezza durante tutto l’anno scolastico e sempre più spesso anche nella pausa estiva.
«Con le mamme e i papà impegnati sul fronte lavorativo – spiega Mara Longhin, già presidente nazionale dell’associazione Donne in campo di Cia e titolare di azienda agricola con fattoria didattica a Campagna Lupia – si apre tutta la partita relativa alla cura dei figli. Quest’anno, in particolare, vanno limitati i contatti con i nonni, una delle categorie che la scienza considera più a rischio. Le settimane verdi, dunque, diventano un servizio fondamentale, in termini relazionali e sociali, per l’intera comunità»
«In occasione della fine della scuola e della riapertura dei centri estivi – sostiene anche l’imprenditrice agricola bellunese Chiara Bortolas, presidente regionale di Donne impresa Coldiretti – si è aperta l’opportunità di organizzare anche settimane verdi e campus rivolti a figli e genitori, che per mesi sono stati obbligati a stare tra le mura domestiche, connessi on line in lezioni virtuali e a distanza. Con protocolli sanitari e regolamenti alla mano, i nostri operatori didattici hanno già sperimentato la ripresa dei primi laboratori, guidati e sostenuti da un team di esperti in pedagogia per dotarsi di strumenti e linguaggi appropriati, e sono pronti a insegnare un nuovo approccio allo stare insieme». Un’offerta che attraverso il progetto Educazione alla Campagna amica di Donne impresa ha coinvolto negli ultimi vent’anni circa 10 milioni di bambini, di cui il 70 per cento fra 4 e 11 anni.
In provincia di Padova si trova anche un terzo delle fattorie didattiche di Confagricoltura Veneto, pronte a offrire campi estivi e a supportare i genitori e le famiglie nella gestione dei figli, ma anche degli anziani, come ha sottolineato il presidente regionale Lodovico Giustiniani: «Nel Padovano i percorsi didattici vanno dalla macina del grano in un mulino a pietra alla preparazione della polenta, dalla raccolta delle uova alla preparazione della pasta, dal percorso botanico con raccolta delle erbe, dalla visita agli alveari alla realizzazione di candele con la cera».
Per garantire la distanza sociale prevista dalla normativa, il rapporto di sette bambini per ogni educatore e la necessaria attenzione a tutte le disposizioni, quest’anno i posti disponibili nelle fattorie didattiche saranno circa la metà: i costi purtroppo ovunque sono in crescita. La campagna rimane però un luogo ideale per accogliere piccoli gruppi tenendo conto delle norme di sicurezza, distanza e igiene previste per la fase due.
Dalla caccia al tesoro nei campi alle attività con i pony, dai laboratori alla scoperta dei prodotti della terra e dalla loro stagionalità all’incontro ravvicinato con gli animali della fattoria, per centinaia di bambini padovani l’estate sarà un’avventura e una continua scoperta nel verde della campagna, tra spazi aperti e meraviglie della natura.
