Mosaico
Agricoltura e lockdown. A casa con i prodotti della campagna
Aziende agricole e agriturismi hanno anticipato i tempi e ricominciato a proporre asporto e consegne a domicilio di prodotti della campagna o pranzi completi
Aziende agricole e agriturismi hanno anticipato i tempi e ricominciato a proporre asporto e consegne a domicilio di prodotti della campagna o pranzi completi
Sembra di essere tornai ai mesi di marzo e aprile, ai ponti primaverili chiusi in casa attendendo le consegne a domicilio da ristoranti e pizzerie da asporto. Solo che ora non si va verso l’estate, ma verso l’inverno, e non c’è in arrivo Pasqua ma le luci di Natale. Le aziende agricole venete, scopertesi protagoniste anche del take away, sembrano però avere fatto tesoro dell’esperienza passata, che non sarà una soluzione ai problemi ma permette di affrontare il drastico crollo di attività che pesa sulle vendite a causa del lockdown.
«È già ripresa a pieno ritmo la consegna a domicilio dei pasti a chilometro zero», racconta Coldiretti, che calcola come il lockdown sia costato alle sole aziende padovane, con il calo delle vendite dirette e le chiusure di bar e ristoranti, decine di milioni di euro di fatturato. La tendenza al pasto a casa non ha però atteso l’arrivo dei famigerati Dpcm, essendo ripartita già prima – secondo l’organizzazione agricola – per «la voglia di ricette della tradizione con ingredienti di qualità stagionali da condividere con gli amici in un contesto di sicurezza tra le mura domestiche».
Diego Scaramuzza, presidente regionale degli agriturismi di Terranostra Coldiretti, segnala anche le tante occasioni di collaborazione con enti di beneficenza per forme di solidarietà rivolte a garantire la sana alimentazione anche ai bisognosi, come la “spesa sospesa” al mercato coperto di Padova e negli altri di Campagna amica.
Sicurezza e solidarietà, quindi, le parole d’ordine, assieme a convivialità e tradizione. Una linea seguita anche dagli agricoltori aderenti Cia, tra cui 35 fra aziende agricole e agriturismi padovani che hanno aderito al servizio di “consegna a domicilio dei prodotti tipici, o pietanze fresche, genuine e supergarantite”. Per sapere quali sono basta cercare il sito iprodottidalcampoallatavola.cia.it e cercare le pagine delle province venete.
«Pure in occasione di questa ondata – osserva il presidente di Cia Padova, Roberto Betto – la filiera agroalimentare non si può e non si deve fermare. In questo senso gli imprenditori agricoli stanno dimostrando un grande senso di responsabilità nei confronti della comunità. Stiamo lavorando costantemente per fornire un servizio utile, con particolare attenzione ai soggetti più fragili e a rischio come gli anziani. Vi sono poi centinaia di famiglie in isolamento fiduciario. Nel predisporre tale progetto abbiamo pensato pure a loro, che non hanno la possibilità di muoversi da casa nemmeno per fare la spesa».
Si guarda poi anche al Natale in arrivo, in particolare ora che sono stati vietati i mercatini natalizi, tradizionale fonte di commercio dei prodotti tipici. Il Consorzio Gusta Veneto, progetto di promozione territoriale e enogastronomico di Confagricoltura Veneto, ha lanciato un’iniziativa a supporto delle aziende agricole e degli agriturismi e recapiterà direttamente a casa, durante le feste natalizie, ceste con prodotti enogastronomici rigorosamente made in Veneto. Ordini entro il 30 novembre.
«Con l’emergenza Covid perdiamo a Natale tutte le occasioni di commercializzare i nostri prodotti aziendali – spiega Davide Morandi, presidente del Consorzio Gusta Veneto e titolare dell’azienda Allevamento veneto ovini di Anguillara Veneta, che produce salumi di pecora – nei mercatini e fiere, sempre affollatissimi. Noi vogliamo che questa tradizione possa continuare e offriremo la possibilità di scegliere i prodotti per confezionare i propri cesti natalizi, che consegneremo a domicilio. Chi aderirà aiuterà anche le nostre aziende agricole e agriturismi».
Protagonisti di tutto questo sono naturalmente internet e i “social”, di cui le aziende agricole stanno diventando esperte e in cui hanno intensificato l’attività per raggiungere i propri clienti, a partire dai più affezionati a quelli occasionali: le loro proposte, dai menu per cene e pranzi in famiglia alle idee regalo a “km zero”, sono spesso ordinabili in tempo reale via WhatsApp, e abbondano i canali dove ricevere le ricette del giorno, le offerte del momento e molte altre proposte.