Mosaico
Fotovoltaico a terra. Scuole in campo con 500 disegni
Ecco i vincitori del concorso tra le scuole padovane per dire sì all’energia pulita ma rispettosa della terra
Ecco i vincitori del concorso tra le scuole padovane per dire sì all’energia pulita ma rispettosa della terra
Basta fotovoltaico a terra! È un tema che Coldiretti Padova sostiene con decisione e che ha portato a promuovere un concorso tra le scuole, “Energia S©olare per il Veneto”. La giuria tecnico-artistica ha valutato le opere di cinquecento studenti per dire sì all’energia pulita e sostenibile, rispettosa dell’ambiente e delle campagne, e mettere un freno allo sfruttamento del suolo con impianti fotovoltaici a terra al posto di coltivazioni.
Ad aggiudicarsi il primo premio sono state, ex aequo, le primarie Falcone-Borsellino di Codevigo e Montessori di Urbana. Al secondo posto ex aequo la scuola primaria Manzoni di Limena e la San Camillo del 7° Istituto comprensivo di Padova. Due premiate anche per il testo posto, la Marconi di Boara Pisani e la Mazzini di Montagnana. La giuria ha ritenuto di assegnare infine delle menzioni speciali ad alcune scuole e ragazzi: a fare festa sono quindi anche la scuola primaria di Gazzo Padovano, la Leonardo da Vinci, per la generosa partecipazione e la spontaneità degli elaborati
Gli oltre cinquecento elaborati sono arrivati da tutta la provincia, da decine di scuole primarie che hanno accettato la sfida, frutto della fantasia e della sensibilità dei ragazzi, stimolati dagli insegnanti, per difendere l’ambiente e la campagna dallo sfruttamento indiscriminato e dalla speculazione. Della giuria, composta da esperti e professionisti, hanno fatto parte il prof. Renzo Fontana di Italia Nostra, l’architetto Davide Cappochin dell’Atelier Cappochin di Padova, il creative manager ed esperto di comunicazione Dario Sanna, e Federico Bano della omonima Fondazione, organizzatrice di importanti esposizioni d’arte a Palazzo Zabarella, a Padova. Gli esperti hanno valutato i lavori da premiare per l’efficacia del messaggio, lo svolgimento, lo stile e la tecnica usata.
I disegni sono stati portati quindi davanti alla sede del Consiglio Regionale del Veneto insieme alle 24 mila firme raccolte dai cittadini per chiedere la legge che regoli l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra. «L’adesione di centinaia di ragazzi e decine di scuole – afferma Valentina Galesso di Coldiretti Donne Impresa Padova – è un gesto di affetto e di attenzione verso le nostre campagne che fa ben sperare per il futuro. Dai disegni emerge chiaro il messaggio e il compito che le nuove generazioni ci affidano: rispettate il mondo che ci lascerete in eredità, cercate di renderlo migliore e di evitare ciò che potrebbe mettere a rischio l’ambiente, l’agricoltura, la natura. Sì al fotovoltaico e all’energia pulita e da fonti rinnovabili, quindi, purché non provochi lo sfruttamento indiscriminato del suolo. Per i pannelli lo spazio non manca in Veneto, dai tetti di edifici e capannoni alle aree produttive dismesse. Salviamo però i nostri campi e il nostro paesaggio».
I disegni vincitori sono stati portati davanti alla sede del Consiglio Regionale del Veneto insieme a 24 mila firme di cittadini veneti per chiedere una legge che regoli l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra.