Mosaico
Solidaria. Dal 27 settembre al 3 ottobre il volontariato si racconta alla città
Dal 27 settembre al 3 ottobre Solidaria presenta più di quaranta incontri culturali tra convegni, concerti, spettacoli, reading...
Dal 27 settembre al 3 ottobre Solidaria presenta più di quaranta incontri culturali tra convegni, concerti, spettacoli, reading...
Evoluzione, rivoluzione gentile, patrimonio. Queste sono le parole chiave che caratterizzano la quarta edizione del festival Solidaria proposto dal Centro servizio volontariato di Padova e Rovigo in collaborazione con il Comune di Padova, grazie al sostegno di molte realtà e alla partecipazione di decine di associazioni del territorio. Un festival che è cresciuto negli anni, nato con una sfida che si rinnova anche quest’anno: portare il linguaggio, i valori e le azioni del volontariato a un pubblico più ampio possibile.
Ed è con questo stimolo che dal 27 settembre al 3 ottobre, con alcune incursioni anche nei giorni precedenti, sono proposti più di 40 appuntamenti che abbracciano arti diverse. Cristina Piva, assessora al volontariato del Comune di Padova, introduce così il tema dell’edizione 2021: «Solidaria torna e si evolve. Evoluzione, infatti, è il filo rosso che attraversa il festival. Con la prima edizione è nata l’idea della contaminazione come spinta al cambiamento e alla partecipazione al mondo del volontariato sociale che ci ha portato, nel 2020, al titolo di città capitale europea del volontariato. La pandemia poi ha reso concrete e diffuse le esperienze di cittadinanza attiva rivolte a chi, nei momenti più bui del lockdown, si è trovato in situazioni di fragilità. A volte l’imprevisto e l’imprevedibile ci fanno cambiare rotta e là dove c’è uno stravolgimento bisogna saper cogliere un’opportunità».
L’evoluzione che prenderà forma nel corso delle giornate si fonda sulla cooperazione e sulla capacità delle comunità di superare insieme le difficoltà. «Evoluzione per noi si lega anche al concetto di rivoluzione gentile, che abbiamo voluto rendere attraverso la foto di copertina che riprende il famoso quadro Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza Da Volpedo degli inizi del Novecento. Sono le volontarie e i volontari impegnati nei nostri territori in movimento, che avanzano verso lo spettatore e che testimoniano quella capacità rivoluzionaria – ovviamente pacifica e pacifista – insita nell’azione volontaria, in grado di trasformare le nostre città».
E parlando di evoluzione non era possibile non coinvolgere Telmo Pievani, filosofo evoluzionista, docente di Filosofia delle scienze biologiche al dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, consulente culturale di molti degli appuntamenti proposti dal Festival. «Il vecchio stereotipo dell’evoluzione, come lotta e sopraffazione, è ormai superato – afferma Pievani – Diversi studi hanno permesso di mettere in discussione, una volta per tutte, che l’idea della competizione sia il grande mantra di ogni processo evolutivo e, al contrario, hanno al tempo stesso evidenziato come la cooperazione sia uno dei motori del cambiamento e della produzione di diversità, insieme alle altre strategie evolutive. Nell’evoluzione umana possiamo affermare che la cooperazione è tanto importante almeno quanto la competizione».
E di questo, come anche del tema fragilità e imperfezione come forza e opportunità, solidarietà e crisi ambientale, si parlerà a Solidaria con convegni, ma anche attraverso musica, parole, emozioni, arte, teatro perché, spiega Pievani «la strada vincente per affrontare questi temi, anche scomodi, è farlo contaminando linguaggi diversi per arrivare a ciascuno, coinvolgendo tutti i sensi».
Proprio il filosofo padovano proporrà il talk “Evoluzione e cooperazione” mercoledì 29 settembre alle 21.15 in Sala dei Giganti e lo stesso evoluzionista, insieme ai Deproducer, si esibirà la sera di sabato 2 ottobre all’Mpx in Dna, un vero e proprio evento interattivo che intreccia, con straordinaria armonia, la divulgazione scientifica, rigorosa ma accessibile, le immagini di Marino Capitanio e la musica dei Deproducers, collettivo di artisti fondato da Vittorio Cosma che riunisce Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci.
Sull’evoluzione del volontariato a 30 anni dalla legge quadro 266/91, passando per la riforma del terzo settore fino alla candidatura del volontariato a patrimonio immateriale dell’umanità si discuterà in due appuntamenti venerdì 1 e sabato 2 ottobre al Palazzo della Ragione.
«Durante e dopo il Covid ci siamo accorti tutti, in maniera sempre più evidente – spiega Emanuele Alecci, presidente del Csv di Padova e Rovigo – di quanto importante sia il volontariato e di come sia un patrimonio fondamentale da custodire, proteggere e da mantenere bene comune. È per questo che abbiamo lanciato da Padova, ma abbiamo già adesioni da tutta Europa, la candidatura del volontariato a patrimonio dell’umanità Unesco». I frutti di Padova capitale europea del volontariato non si esauriscono qui. Tutti i giorni alle 18, dal lunedì alla domenica, sarà possibile godersi un aperitivo accompagnato da parole d’autore e musica nella suggestiva cornice del chiostro Albini dei musei civici Eremitani con “Parole e musica”. La rassegna nasce dal regalo che sette autori padovani fanno alla città: Antonia Arslan, Gian Antonio Stella, Matteo Strukul, Ernesto Milanesi, Romolo Bugaro, Massimo Carlotto e Giovanni Rattini hanno donato un loro racconto per la pubblicazione Parole chiare, in distribuzione a fine mese e il cui ricavato andrà a sostenere le famiglie in disagio socio-economico attraverso il progetto “Per Padova noi ci siamo”.
La solidarietà sarà al centro anche dell’evento “Alla ricerca di Simurg” il nuovo progetto musicale-umanitario del coro Voci dal mondo, composto da italiani, migranti e stranieri residenti. Una vera e propria carovana della musica diretta lungo la rotta balcanica delle migrazioni, a cui si aggregano, di tappa in tappa, artisti e associazioni diverse.
Nel corso della serata del concerto – l’1 ottobre ai giardini dell’Arena – sarà possibile portare uno strumento musicale da donare. Tutti gli strumenti raccolti saranno portati in Bosnia nella primavera 2022 e consegnati alle persone migranti bloccate nei campi.
«Sarà davvero difficile quest’anno scegliere tra le molte proposte in programma – prosegue il presidente del CSV di Padova e Rovigo – e diffuse in tutta la città, con alcune “contaminazioni” fuori porta. Domenica 26 infatti saremo all’anfiteatro del Venda a Galzignano Terme e domenica 19 c’è stata un’anteprima della prima edizione di Solidaria a Rovigo con la festa provinciale del volontariato rodigino. Il festival della solidarietà sbarcherà in terra polesana a inizio dicembre per la giornata internazionale del volontariato, un’ulteriore scommessa per mettere in dialogo questi due territori». Importante è sottolineare che tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, ma con iscrizione obbligatoria dal sito solidaria.eu e che saranno garantite le procedure anti-covid con sanificazione e verifica del greenpass.
Come prenotarsi agli eventi?
Clicca sul singolo evento cui ti interessa assistere e consultane la modalità di prenotazione
Procedi alla prenotazione per ciascuna delle persone partecipanti. Ricorda mascherina, greenpass e documento d’identità.