Mosaico
Megliadino San Vitale. Un museo per la canapa e i suoi utilizzi
La storia della pianta, dal seme alla lavorazione ai tantissimi prodotti finali
La storia della pianta, dal seme alla lavorazione ai tantissimi prodotti finali
È nata una nuova mostra dedicata a una delle storiche coltivazioni padovane, poi quasi scomparse e che ora sta ritornando in auge: a Megliadino San Vitale ha infatti aperto a metà settembre un piccolo ma completo Museo della canapa.
L’iniziativa è nata dall’associazione Il Ponte e da un’esposizione fatta per una sagra: l’interesse suscitato ha convinto a progettare una mostra stabile. La partecipazione nel 2018 a un bando per azioni di rigenerazione urbana del Cavv-Csv di Venezia, finanziato dal comitato di gestione del Fondo speciale regionale per il volontariato del Veneto, ha portato a ottenere un finanziamento, cui si è aggiunto il sostegno dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione un’ampia aula della ex scuola elementare.
Quello della canapa è un vero “ecomuseo”, fornisce informazioni sulla pianta e tramanda testimonianze sulla sua lavorazione. «Nelle nostre zone era una coltivazione diffusa – spiega Anita Filippi, fondatrice dell’associazione e anima del museo – C’era l’obbligo di rifornire di canapa l’Arsenale di Venezia. Quasi ogni famiglia aveva la sua coltivazione, che serviva anche per le doti delle figlie. Era una lavorazione in 36 fasi, faticosissima».
L’esposizione mostra sia strumenti e oggetti della vita quotidiana – la gramola, i pettini, la mulinello, il telaio – sia i passaggi della filiera dalle sementi al prodotto finito, dalle matasse alla realizzazione di cordame, tappeti, biancheria. Appositi pannelli permettono di ripercorrere le varie fasi della lavorazione. C’è poi un video con interviste ad anziani contadini che avevano lavorato nei maceratoi.
Dalla lavorazione della canapa si producono fibre tessili ma anche farine, olio, prodotti cosmetici, e poi ancora materie prime biodegradabili usate in bioedilizia. È inoltre una pianta che richiede poca acqua e quindi si adatta bene ai cambiamenti climatici in atto.
Alla costruzione di una filiera della canapa dal seme ai prodotti finiti sta lavorando da qualche anno in particolare Coldiretti Padova. «Con gli agricoltori interessati – spiega Paolo Roncon, responsabile ambiente e filiere innovative dell’associazione – stiamo lavorando a soluzioni che permettano lo sviluppo tecnologico di impianti mobili per la separazione della fibra dal canapulo, per abbattere i costi e favorire l’impiego in bioedilizia e nel tessile».
Il Museo della canapa è aperto al pubblico a Megliadino San Vitale, nella sala polivalente alla Pineta comunale, in via 28 Aprile (ex scuola elementare). È accessibile solo su prenotazione scrivendo alla mail info@ecomuseo canapa.it o chiamando il 340-9558559. Info all’indirizzo ecomuseocanapa.it