MosaicoSono molti gli interventi in programma agli esterni di storici edifici religiosi di Padova: via ai lavori al battistero e ai Servi
Gli edifici storici sono cantieri sempre aperti che richiedono cura e protezione: non fanno eccezione le chiese del centro storico di Padova. Sono in ultimazione i lavori alla chiesa di San Nicolò ma già sono in avvio altri cantieri: i più imminenti riguardano le facciate del battistero del Duomo di Padova e la chiesa dei Servi in via Roma, seguiranno nei prossimi mesi San Francesco e San Canziano. Intitolato a San Giovanni Battista, il battistero romanico è parte del complesso della cattedrale di Santa Maria Assunta e risale alla fine del dodicesimo secolo. Fu eretto su probabili preesistenze, poi rimaneggiato e ricostruito nella forma attuale nel 1260.
Negli anni Settanta del Trecento, adattato a mausoleo di Francesco da Carrara il Vecchio e della moglie Fina Buzzaccarini, venne decorato da Giusto de’ Menabuoi. Dopo i recenti interventi di restauro agli affreschi e al polittico, tocca ora alle facciate esterne, non solo quella principale con l’ingresso sul sagrato e le laterali (sud e nord) ma anche il fronte interno che dà sul cortile scoperto. Interessate dal lavoro sono le superfici a intonaco e la muratura faccia a vista, l’apparato lapideo delle superfici esterne, gli elementi in metallo, i due portoni in ferro e i serramenti delle finestre.
Saranno oggetto di intervento anche i dossali lignei, gli impianti e saranno bonificate le stanze ipogee. Le superfici esterne con paramento a mattone a vista presentano infatti degrado differenziato che coinvolge malte e superfici dei laterizi a causa di erosione atmosferica, piogge e gelo, e l’effetto di cristallizzazione dei sali. Elevata appare poi l’aggressione chimica da inquinamento atmosferico e la presenza di polveri di deposito: il restauro conservativo mira ad arrestare i fenomeni di degrado eliminandone, ove possibile, le cause e restituendo agli apparati architettonici l’originaria tonalità cromatica. Lo stesso vale per gli elementi in materiale lapideo, in legno e in metallo. L’intervento è previsto a marzo e il monumento rimarrà aperto al pubblico.
