Mosaico
Solidaria. Pianeta e volontariato fluviale, due appuntamenti
Ambiente. Il 20 all’Orto botanico Telmo Pievani parlerà di biodiversità; il 19 alla Fondazione Lanza Giorgio Osti presenterà la sua ricerca
Ambiente. Il 20 all’Orto botanico Telmo Pievani parlerà di biodiversità; il 19 alla Fondazione Lanza Giorgio Osti presenterà la sua ricerca
Uno dei desideri più ricorrenti da parte dei volontari e dei cittadini, che oggi più che mani non può rimanere utopia, è garantire uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico. L’ambiente è da sempre un tema caro al festival e quest’anno sarà sviluppato attraverso due appuntamenti.
Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista martedì 20 settembre alle 18 sarà la guida d’eccezione alla scoperta dell’Orto botanico di Padova, patrimonio Unesco. Sarà un modo per superare una visione antropocentrica del pianeta, per conoscere e riconoscere la biodiversità come elemento essenziale alla sopravvivenza di tutte le specie e per imparare dalle piante la capacità di cooperazione. Un altro ambito dal quale è possibile ricavare stimoli a livello di tutela e sostenibilità è il mondo del volontariato fluviale, che comprende in tutta Italia esperienze e gruppi preparati, regolari nel servizio, formati da molti giovani e da nuove organizzazioni. È quanto emerge dalla ricerca condotta dal professor Giorgio Osti e dal dipartimento Fisppa dell’Università degli Studi di Padova che sarà presentata lunedì 19 settembre alle 15 alla Fondazione Lanza.
«Si tratta – spiega Giorgio Osti – di azioni di volontariato a favore dei fiumi in aree remote, rurali, periferiche o anche vicine a centri urbani, ma caratterizzate da forti squilibri sociali e ambientali. È un volontariato ambientale a metà fra servizio sociale e culturale, nel senso che la protezione dell’ambiente si accompagna al desiderio di promuovere armonia sociale e bellezza e ha affinità con il volontariato di comunità». Nel corso dell’incontro verrà illustrata questo tipo di impegno per arrivare a definire politiche e pratiche per la gestione e promozione delle acque interne come beni comuni, a partire dai recenti regolamenti comunali in materia approvati a Padova e Rovigo.