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Selvatico, Padova. Al via il trasferimento delle statue dell’istituto d’arte, pronto per i restauri
Selvatico. La Provincia di Padova auspica che l’avvio dei lavori sia vicino
Selvatico. La Provincia di Padova auspica che l’avvio dei lavori sia vicino
Si avvicina il restauro del complesso dell’ex macello jappelliano, sede dell’istituto d’arte Pietro Selvatico. Il trasferimento delle statue della scuola segna l’approssimarsi dell’inizio dei lavori, un’importante operazione di recupero anticipata già lo scorso anno dalla Provincia di Padova, che ha l’onere della manutenzione, e coordinata con il Comune, che ne è proprietario, e di cui si è ora arrivati al progetto definitivo.
Il macello fu progettato da Giuseppe Jappelli, l’architetto del Pedrocchi, e fu inaugurato nel 1822 per sostituire quello in degrado delle “vecchie beccherie”. Sorse in stile neoclassico su un terrapieno lungo le mura rinascimentali e il Piovego, e rimase attivo fino al 1909: lo contraddistingue un colonnato che ricorda un tempio greco e immetteva in un cortile circolare, pure colonnato.
Nel 1910 divenne sede della Regia scuola per le arti decorative e industriali intitolata a Pietro Selvatico, il fondatore dell’istituto. Il complesso fu più volte rimaneggiato e ampliato per fare fronte alle esigenze scolastiche con la costruzione delle torrette laterali, della copertura del cortile circolare e del lungo prefabbricato lungo il Piovego.
L’intervento previsto, che nel nuovo progetto estende il concetto di valorizzazione delle mura e del rapporto con il fiume Piovego sulla cui sponda sorge l’edificio, consiste nel restauro conservativo degli edifici storici, nella demolizione del padiglione Est (eretto nel 1953) e nel restyling del retrostante padiglione prefabbricato (1969) svuotato al piano golenale, prevedendo una nuova connessione di quest’ultimo con gli edifici storici. L’intervento verrà effettuato in due lotti: il primo, dell’importo di 5.434.082,86 di euro, riguarda il restauro del corpo storico; il secondo è la ristrutturazione del padiglione est e del prefabbricato, pensato come “corpo fluttuante” e “anima contemporanea” del Selvatico, per un importo di 5.070.917,44 euro: oltre a rinnovare e rendere funzionali gli spazi scolastici, prevede un auditorium con accesso autonomo, aperto al quartiere, e spazi espositivi.
«La valorizzazione del Selvatico – spiega Vincenzo Gottardo, vicepresidente vicario della Provincia di Padova – non si può configurare come un intervento isolato volto alla conservazione del bene monumentale, ma rientra in uno scenario più generale di sviluppo urbano. È un progetto che coniuga riqualificazione urbana e culturale. Stiamo stringendo i tempi per poter iniziare quanto prima i lavori».