Mosaico
Piano di Sviluppo. Ai nuovi giovani imprenditori quasi 30 milioni
Nuove leve Il Piano di sviluppo rurale sosterrà 282 aziende avviate da under 40 in territorio veneto
Nuove leve Il Piano di sviluppo rurale sosterrà 282 aziende avviate da under 40 in territorio veneto
C’è un valido indicatore che periodicamente rivela se e quanto procede il “ringiovanimento” delle aziende agricole venete. Si tratta delle misure del Psr, il Programma di sviluppo rurale, relative all’insediamento di giovani agricoltori(6.1.1). Con l’ultimo bando, ebbene, l’agricoltura regionale si è arricchita di ulteriori 282 nuove aziende condotte da under 40. Secondo la graduatoria regionale, sono state 212 le imprese ammesse ai contributi in pianura e 70 quelle in montagna, per un investimento di circa 29 milioni di euro. Le risorse messe a bando hanno consentito di finanziare tutte le domande dei giovani agricoltori ritenute ammissibili. I contributi si compongono di una quota “premio di insediamento” (40 mila euro per un totale di 11,3 milioni) e di ulteriori sostegni a investimenti finalizzati al miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità dell’azienda agricola e alla diversificazione delle attività aziendali. Plaude alla notizia Coldiretti, che con l’occasione ha ricordato come l’imprenditoria agricola di nuova generazione manifesti performance all’altezza del rilancio del settore nonostante il periodo legato alla siccità, alla crisi energetica e ai rincari dei costi di produzione. «Competitività, innovazione, legame col territorio, rispetto dell’ambiente e del paesaggio sono i punti di forza su cui puntano i nuovi agricoltori – spiega Marina Montedoro, direttore di Coldiretti Veneto – che hanno ormai la svolta green nel loro Dna. Le linee approvate durante il recente Tavolo Verde (il Comitato regionale per la concertazione in agricoltura, ndr) prevedono un ulteriore iniezione di risorse finanziarie su questo capitolo, dedicando un importo maggiore rispetto al previsto per un totale di 70 milioni di euro». Questa misura del Psr ha finanziato negli anni circa duemila giovani che hanno preferito la campagna come scelta professionale. Un numero che tenderà ad aumentare: le previsioni sono di 350 nuovi agricoltori all’anno per il prossimo quinquennio. Il nuovo Psr punta anche al comparto zootecnico, pilastro fondamentale per l’economia agricola veneta. Altro elemento distintivo è il riconoscimento della fragilità della fascia pedemontana e della collina, zone con difficoltà spesso assimilabili a quelle montane, caratterizzate da colture di pregio e sistemi produttivi altamente qualificati.
Tutte finanziate le domande di premio di insediamento dei giovani agricoltori ritenute ammissibili dal Psr nel 2022: sono 282 per un totale di euro 11,3 milioni. 70 domande per 2,8 milioni sono andati alle zone montane. Altri 21 milioni hanno finanziato misure collegate, come miglioramenti e diversificazione delle attività.