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Il coro Mortalisatis di Maserà festeggia 50 anni per la musica
Il coro Mortalisatis di Maserà festeggia il traguardo con tre prestigiosi concerti, molto curati nell’esecuzione com’è nel suo stile da sempre
Il coro Mortalisatis di Maserà festeggia il traguardo con tre prestigiosi concerti, molto curati nell’esecuzione com’è nel suo stile da sempre
Cinquant’anni fa fu il parroco di Maserà di allora, don Luigi Zane, a chiedere a un gruppo di amici appassionati di musica di fondare una schola cantorum parrocchiale per animare la liturgia con regolarità. Dopo una decina d’anni, note e spartiti permeavano talmente tanto la vita della corale che nel 1971 si decise di fondare l’associazione Mortalisatis per partecipare a concerti e manifestazioni anche al di fuori del paese. «Trent’anni fa ero ancora un ragazzo – racconta l’attuale presidente Sandro Lazzaretto – e un amico mi chiese di entrare a far parte del coro. Mi piaceva la musica, ma non l’avevo mai studiata, però questo bastò ad appassionarmi. Molti dei coristi hanno una storia simile alla mia: con il passaparola proveniamo un po’ da tutto il territorio, dai Colli, dalla città, dalla Bassa Padovana… Negli ultimi anni, anche internet ha avvicinato più di qualche appassionato che ci scrive, viene a un paio di prove e poi decide di farne parte. Ci troviamo due volte a settimana, la sera, al primo piano dell’ex scuola elementare Mazzini di Maserà: studiamo l’esecuzione dei brani e impariamo esercizi di vocalità grazie ai nostri bravi maestri che ci forniscono pure nozioni di storia della musica per addentrarci meglio in ciò che cantiamo». Oggi i membri del Mortalisatis sono una trentina: tutti volontari che autofinanziano iniziative e trasferte. Il repertorio spazia dal Barocco al Contemporaneo, dalla musica a cappella fino a produzioni in collaborazione con orchestre. «Abbiamo partecipato a più di un centinaio di concerti in Italia e all’estero, anche in luoghi prestigiosi – continua Lazzaretto – Uno degli ultimi è stato nel 2018 per i cent’anni dalla fine della Grande guerra con l’esibizione all’Arena di Verona con decine di altre compagini da tutta Italia e migliaia di coristi. Un’emozione difficile da dimenticare». Gli ultimi anni hanno messo a dura prova la resistenza del Mortalisatis. «Molti dei nostri compagni, per l’età avanzata e la paura di ammalarsi – continua il corista Roberto Noventa – hanno lasciato l’esperienza. Abbiamo davvero vissuto un momento di forte sbandamento, ma piano piano siamo ripartiti e nuovi componenti si sono aggiunti per la voglia di stare insieme nel segno della musica».
Una raffinata rassegnaPer festeggiare il traguardo di questi “cinquant’anni per la musica” è stata organizzata “Infinitamente”, breve, ma intensa rassegna di tre concerti a Maserà. Si comincia sabato 12 alle 20.30 in chiesa con The armed man: a mass for peace composta da Karl Jenkins (1944) nel 2000 alla fine della guerra in Kosovo. «È una composizione per solisti, coro e orchestra – spiega Noventa – Jenkins volle ideare una moderna messa per l’uomo armato secondo un preciso schema narrativo: prima l’uomo inneggia Dio per scendere in battaglia, ma infine si conclude con un inno di pace». Sono 13 brani interreligiosi e multiculturali che vedranno oltre al Mortalisatis l’esibizione del coro giovanile di Thiene e di altri musicisti e artisti: si passa dall’antica chanson medievale alla chiamata del muezzin, a salmi, testi liturgici e poetici, fino al poema indiano Mahabara. Il secondo concerto “Let’s Go…spel” del 19 novembre alle 20.30 in sala polivalente in corte da Zara ospiterà il Collis chorus diretto da Roberto De Luca. Il 3 dicembre nell’antica pieve della Natività verrà eseguita con orchestra l’Ode per il giorno di Santa Cecilia di Haendel.
Il primo concerto in programma sabato 12 novembre a Maserà per il 50° del Mortalisatis prevede anche la partecipazione di alcuni cittadini ucraini che si esibiranno in un canto tradizionale. L’ingresso è libero (come per gli altri due appuntamenti) e con l’occasione vengono raccolti fondi in solidarietà per il martoriato popolo dell’Ucraina. Per maggiori informazioni: coromortalisatis.it
“Infinitamente”, il titolo della breve rassegna musicale, riprende quello del concerto del 2018 in ricordo di Agostino Burattin, il precedente presidente tragicamente scomparso per un incidente stradale mentre una sera in bicicletta si stava recando alle prove del coro. «Vogliamo ricordare ancora una volta la sua figura carismatica, che ha amato tantissimo il coro Mortalisatis. Per noi la morte di Agostino resta una ferita dolorosa, ancora da rimarginare» conclude Sandro Lazzaretto.