Natale. I consigli del gruppo comico Marco e Pippo: Regaliamo relazioni

I consigli del gruppo comico Marco e Pippo: riappropriarci di noi stessi con un viaggio, un gioco da tavola, una cena

Emanuele Cenghiaro

Natale non è una voce del verbo “regalare”: però un po’ sì, visto che alla base della festa più amata c’è un dono speciale, un Bambino. Il quale ha il potere di radunare, fin da subito, persone: pastori e magi. Perché non prendere spunto da questo per regalare qualcosa che crei relazioni? Qualche suggerimento in tal senso ce lo dà l’unico duo comico che è un trio, Marco e Pippo. «A un recente incontro di formazione – rivela Pippo, ovvero Filippo Borille – ho chiesto ai partecipanti di elencare cinque cose che non facevano da tempo. Hanno pensato a cose semplici, una passeggiata, un salto alle terme, un giro a cavallo, l’incontro con un vecchio amico. Entro il 31 dicembre devono sceglierne una e farla. Il senso è: ripartiamo dalla base, dalla relazione con noi stessi, dal gusto di fare le cose: non lasciamo che il nostro regalo rimanga cosa astratta. Dopo anni in cui ci siamo privati di tante cose, riappropriamocene. Qualcuna di quelle persone lo ha già fatto… tocca ai lettori della Difesa!»

Diamo un suggerimento: un viaggio di famiglia?«Una gita in Slovenia, a gennaio, appena di là del confine: c’è un clima più caldo, un mare stupendo e si mangia bene! Ops, non dovevo dirlo… A parte gli scherzi, conosciamo il Veneto: sfido noi veneti ad aver visto tutto della nostra regione. Facendo i video per la Regione Veneto sui parchi regionali, siamo stati in Lessinia: lì ho scoperto panorami inediti, bellissimi, tanta roba… Fate una gita, tra amici o di famiglia, e andate a vedere quello che c’è qui vicino a portata di mano!».

Altre proposte?«Regalate uno spettacolo! Così potete anche fare un viaggio, vedere un posto nuovo e, se avete scelto un nostro spettacolo, giocare assieme, condividere un momento di gioia e partecipazione attiva. Se proprio volete saperlo, noi saremo a Bassano del Grappa l’ultimo dell’anno, potete mettere assieme spettacolo e visita. Eravamo lì anche l’ultimo dell’anno 2019, abbiamo augurato buon anno ma a saperlo dovevamo augurare buona fortuna… Ritornarci ora per noi è come chiudere un cerchio».

Se tu potessi offrire un regalo a tanta gente, cosa sceglieresti? «Regalerei una cena. A chi non piacerebbe essere invitato, non pagare e stare bene? Offrite una cena a qualcuno. Anche fare stare bene le persone, gli amici o la famiglia ha una grande ricaduta sociale».

Un gioco da tavolo fa stare insieme amici e famiglia

«Come faccio a dire una cosa più bella e profonda di quella detta dal mio collega Pippo?» esordisce Gaetano Ruocco Guadagno, il terzo del “duo” di Marco e Pippo. In realtà ha anche lui la sua personale proposta regalo. «Sono un grande appassionato di giochi da tavolo – rivela – in tutte le loro forme: hanno uno spazio dedicato nella mia giornata, magari con mio figlio. È un modo per socializzare. Ce n’è un sacco che amo fare con amici, anche loro appassionati, dal più semplice ai più complessi come quelli di strategia. Il gioco fa parte dell’infanzia di chiunque ed è importante, ma mi sembra che le nuove generazioni giochino molto meno insieme. Io e i miei amici ci trovavamo il sabato pomeriggio e ci stavamo per ore. È bello giocare con qualcosa di fisico, non solo smartphone, e condividere il momento con amici e familiari. Una semplice tombola a Natale è un gioco basilare, ma quello che è bello è il momento che si sta vivendo. È ancora un bel regalo da fare insieme. Regaliamoci il giocare insieme!». E se potesse fare un regalo a tutti? Se Pippo ha proposto una cena, Gaetano pensa invece a una delle T-Shirt del trio. Ce ne sono molte. con frasi in dialetto veneto e che ti fanno stare bene, da “Dormi il giusto” a “Magna ben”. «Una che mi piace è “Ringrazia spesso” – conclude Ruocco Guadagno – perché un “Grazie” è già di per sé un regalo, è il riconoscimento di qualcosa che puoi considerare un regalo. Non è solo questione di educazione. Per me un grazie vale sempre».