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Divulgazione scientifica. I cinque libri finalisti del premio Galileo
Divulgazione scientifica Il vincitore sarà a novembre
MosaicoDivulgazione scientifica Il vincitore sarà a novembre
Una selezione variegata che mette insieme temi come il cambiamento climatico e l’ambientalismo con la storia dellamedicina, la scienza dei materiali e le esplorazioni spaziali, frutto della scrematura di una lista iniziale di 130 titoli, a testimonianza del fatto che anche in Italia l’editoria guarda ormai con crescente interesse alla scienza. Sono i cinque libri del scelti per la finale dell’edizione 2023 del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica: Su un altropianeta di Amedeo Balbi (Rizzoli), Materiali per la vita di Devis Bellucci (Bollati Boringhieri), La malattia da 10 centesimi di Agnese Collino (Codice), Siamo tutti Greta di Sara Moraca ed Elisa Palazzi (Dedalo) e In alto mare di Danilo Zagaria (Add). La cinquina è stata vagliata lo scorso 21 marzo dalla giuria scientifica composta da dieci tra ricercatori, giornalisti e divulgatori e presieduta da Telmo Pievani, filosofo della scienza specializzato in evoluzione e docente presso l’Università di Padova. «Il numero e la qualità delle candidature arrivate anche quest’anno confermano che la saggistica scientifica italiana è un settore fiorente e in espansione – ha spiegato Pievani durante la sessione – Il Premio Galileo è stato dunque visionario e rafforza sempre più la sua autorevolezza a livello nazionale». Giunto quest’anno alla 17a edizione, il Premio Galileo (www.premiogalileo.eu) si inserisce in un composito programma di diffusione della cultura scientifica ed è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il contributo di Fondazione Cariparo, la collaborazione dell’Università di Padova e la cura organizzativa di Pleiadi science farmer. Il Premio seleziona le migliori pubblicazioni edite in Italia nel biennio precedente e negli anni si è sempre più affermato come uno dei riconoscimenti scientifico-letterari più interessanti e seguiti in ambito nazionale, come dimostra la crescente partecipazione e l’interesse suscitato nel pubblico e nei media. Nei prossimi giorni la parola passerà alla giuria popolare formata da cento studenti universitari e dagli iscritti a dieci scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia: saranno loro a determinare l’opera vincitrice, che verrà proclamata durante la cerimonia pubblica che si svolgerà il 18 novembre nell’Aula Magna dell’Università, nell’ambito della Settimana della Scienza (13-19 novembre).