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Nuovo spettacolo di Ascanio Celestini. La modernità di san Francesco
Nell’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe di san Francesco a Greccio (1223), l’autore-attore propone la sua attuale “rumba”
MosaicoNell’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe di san Francesco a Greccio (1223), l’autore-attore propone la sua attuale “rumba”
Centro di Comunità a Limiti di Greccio, il paese dei presepi. «Riuscite a fare tre repliche?» aveva chiesto Paolo. «Senza palco, senza quinte, senza graticcia. Un teatro senza il teatro. Vabbè. Lo diciamo sempre che il teatro non è solo un edificio di mattoni. Per fare il teatro basta un attore e uno spettatore. E allora facciamo teatro», risponde Ascanio Celestini che si prepara alla nuova tournée con “Rumba. L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato”. Originale autore, essenziale sul palco, magnetico perfino nei tic, funambolo delle parole e affabulatore di storie speciali, Celestini a 51 anni si misura con l’ultimo episodio della sua trilogia (dopo Laika, 2015 e Pueblo, 2017) proiettando il patrono d’Italia sul magazziniere analfabeta, la “signora delle slot”, lo zingaro che fuma e il migrante facchino. Uno spettacolo suggestivo che dice quanto san Francesco sia contemporaneo. «Mi sono chiesto dove troveremmo Francesco se fosse nato nel 1982 e non nel 1182. Probabilmente nel parcheggio di un supermercato periferico fra barboni, nuovi poveri, facchini africani: fra gli ultimi, insomma. Racconto la sua vita, ma la narrazione viene interrotta a tratti dai personaggi che stanno in quello spiazzo» spiega l’autore-attore. Celestini intreccia medioevo e Duemila: «Anche Francesco vive in una società in grande trasformazione dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. E attraversa un periodo di grandi guerre, ma soprattutto è una figura nuova capace di stare dalla parte degli ultimi». E la rumba? «Con Chiara, che immaginavo sorridente e fiera. All’inizio ho provato con un ritratto di Pina Bausch: non funzionava. Poi ho avuto fra le mani la foto di una combattente spagnola nella guerra civile. E abbiamo provato in sottofondo la canzone della Quinta Brigata: rumba la rumba la rumba-mba…». Il cerchio si chiude a Greccio, 1.500 anime in provincia di Rieti: «Nella notte di Natale 1223 Francesco ha realizzato il suo primo presepe in quel piccolo borgo. Un bue, un asino e una mangiatoia. Nient’altro. Serviva mostrare che Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri». (E. M.)
Dal 25 novembre teatro e musica al Sanclemente di Granze di Camin La rassegna dal titolo “Oltre”, prevede tre weekend tra arte e cultura nel cuore della zona industriale della città, con focus sulla rigenerazione e il rapporto con l’ambiente. L’apertura è il 25 novembre alle 21, data in cui viene riproposto, dopo il gran successo del debutto, lo spettacolo “Antropocene – Vajonts 23”. Domenica 26, invece, rappresentazione per bambini dal titolo I”l Professor Acquainbocca”. Gli appuntamenti successivi sono nel fine settimana 2-3 dicembre e 16-17, tra i temi: depressione giovanile, cambiamento climatico, imprese di viaggio e mobilità sostenibile. Per informazioni www.teatrioffpadova.com o scrivere a info@teatrioffpadova.com, tel. 340-8479382. Biglietto unico 5 euro.
Accademia Galileiana, appuntamenti il 29 e 30 novembre Mercoledì 29 novembre visita guidata alla Reggia Carrarese e agli affreschi del Guariento (primo turno alle 18.30, secondo alle 19). Giovedì 30 alle 18, concerto di violoncello e pianoforte Viaggio in EuropaGermania con musiche di Bach, Beethoven, Schumann. Eventi a partecipazione libera. Per info e prenotazioni: segreteria 049- 8763820, segreteria@accademiagalileiana.it
Sono curati dal personale del reparto di Pediatria dell’ospedale Madre Teresa di Calcutta, presso la sala del palazzo della Loggetta. Il 30 novembre “Educare alla conoscenza di sè”, il 7 dicembre “I primi mille giorni che cambiano la vita”. Orario 20.30-22.
Fondazione La Casa onlus organizza un dibattito il 30 novembre alle 17.30 presso la Casa a Colori in via del Commissario, 42 (zona Crocefisso). Presente Maria Bottiglieri, giurista del Comune di Torino con Gianni Belloni, giornalista.