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Altinate-San Gaetano. I capolavori di Monet dal 9 marzo al 14 luglio 2024
Altinate-San Gaetano Al Centro culturale padovano, dal 9 marzo al 14 luglio, esposte più di cinquanta opere del celebre pittore impressionista francese
MosaicoAltinate-San Gaetano Al Centro culturale padovano, dal 9 marzo al 14 luglio, esposte più di cinquanta opere del celebre pittore impressionista francese
Claude Monet raddoppia a Padova. Mentre a Palazzo Zabarella è ancora in corso, fino al 12 maggio, la grande mostra “Da Monet a Matisse”, al Centro Culturale Altinate-San Gaetano apre l’esposizione monografica dedicata al grande maestro francese, considerato uno dei fondatori (se non “il” fondatore) dell’impressionismo, a 150 anni dalla nascita di uno dei movimenti artistici più amati e apprezzati. È il 15 aprile 1874 quando apre infatti a Parigi la prima mostra “impressionista”: una trentina di artisti tra i quali lo stesso Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Paul Cézanne e Berthe Morisot decidono di trasgredire alle regole stilistiche e sociali imposte dai circuiti accademici, organizzando un’esibizione indipendente delle loro opere nello studio del grande fotografo Félix Nadar, sul Boulevard des Capucines. In una società dominata dalla crisi, dopo la rovinosa sconfitta contro i prussiani nel 1870, la cacciata di Napoleone 3° e la tragica conclusione dell’esperienza della Comune, gli artisti ripensano la propria arte ed esplorano nuove strade in nome della preminenza del soggetto sull’oggetto, della natura sulla cultura, dei sentimenti e delle emozioni sul ragionamento. Una rivoluzione copernicana perfettamente incarnata da Monet, la cui vita e lo stesso aspetto – con la folta barba e gli occhi profondi che ancora oggi emanano un’aura di creatività e passione per l’arte – riflettono l’intensità e luminosità dei suoi dipinti. La sua ricerca incessante della perfezione lo porta a trasformare i paesaggi più comuni in opere d’arte senza tempo, catturando l’effimero e il transitorio con pennellate audaci e luminose, trasformando la nostra percezione del mondo attraverso la sua straordinaria sensibilità e maestria tecnica.
È proprio una sua opera presentata al pubblico nel 1874, Impression, soleil levant, a diventare un simbolo della nuova direzione artistica. “Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi”, aperta dal 9 marzo al 14 luglio, nasce dalla collaborazione tra Arthemisia e il Comune di Padova: oltre cinquanta le opere esposte, tra cui i suggestivi paesaggi londinesi, gli iris e le famose ninfee, tutte provenienti dalla celebre collezione del Musée Marmottan Monet di Parigi, la più grande e importante raccolta di dipinti dell’artista francese, tesori artistici custoditi gelosamente da Monet stesso nell’adorata dimora di Giverny fino alla sua scomparsa, testimonianza preziosa del suo mondo interiore e della sua anima sensibile. Tra essi opere iconiche come il Ritratto di Michel Monet con berretto a pompon del 1880 e Londra. Parlamento. Riflessi sul Tamigi del 1905, insieme alle suggestive rappresentazioni dei suoi celebri giardini di ninfee e glicini. Il percorso espositivo segue le intuizioni di Sylvie Carlier, curatrice generale del Marmottan, assieme alla storica dell’arte Marianne Mathieu e all’assistente alla curatela Aurélie Gavoille. Un’occasione unica per immergersi nell’universo creativo di uno dei pittori più amati di tutti i tempi e per apprezzare sotto una nuova luce la sua straordinaria eredità artistica. Info e prenotazioni: tel. 049-09951 e su www.arthemisia.it/it/monet-padova

Parte il 15 marzo la rassegna di incontri culturali “Parole d’autore” ospitati nell’auditorium dell’Istituto Kennedy. Tra gli ospiti attesi: Vittorino Andreoli, Daniela Lucangeli, Mario Tozzi, Matteo Bussola e Antonio Caprarica. Ognuno affronterà grandi temi d’attualità, con filo conduttore la “fragilità”. L’ingresso è gratuito, senza prenotazione. www.comune.monselice.padova.it