Mosaico
Acli di Padova. Essere d’aiuto, ascoltando
Acli di Padova Gli anziani possono essere cittadini attivi, grazie a sportelli di sostegno e iniziative per contrastare l’isolamento. Il tutto con spensieratezza
Acli di Padova Gli anziani possono essere cittadini attivi, grazie a sportelli di sostegno e iniziative per contrastare l’isolamento. Il tutto con spensieratezza
L e Acli operano da diversi anni per gli anziani e con gli anziani. Della Federazione anziani e pensionati (Fap) di Padova – un’associazione legata alle Acli che ha come obiettivo quello di promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati – fanno parte circa 2.800 persone. Gianni Cremonese è da quasi dieci anni presidente delle Acli padovane: «Sono realtà a carattere nazionale che si occupano di promozione sociale attraverso un “movimento educativo” che pone al centro la crescita delle persone a 360 gradi». La sezione di Padova il prossimo anno festeggerà gli 80 anni dall’inizio della sua attività. A proposito degli anziani il presidente Cremonese sottolinea come «il nostro obiettivo, attraverso i diversi servizi che offriamo, è renderli cittadini attivi promuovendo un invecchiamento dinamico. Da una parte li assistiamo affinché presumibilmente diventino essi stessi capaci di sostenere gli altri (diversi di loro, una volta aiutati, diventano nostri volontari, valorizzandoli socialmente)». A tal proposito l’ente ha realizzato, anche per un discorso di prevenzione, dei servizi di Segretariato sociale costituito da sportelli di ascolto (tra cui quello psicologico di via Vescovado a Padova, chiamato P.a.s.s.o., cioè Punto d’ascolto per il sostegno sociale e l’orientamento). Sono realtà dove l’anziano può raccontare le difficoltà che vive aiutandolo a superarle. In questi sportelli alle persone vengono anche date indicazioni pratiche su come vivere in modo sano, per stare bene, ponendo attenzione alla salute e alla prevenzione di alcune malattie, al tema del movimento, all’alimentazione e ad altri aspetti. Le Acli attraverso la Federazione anziani e pensionati, promuovono anche d’estate, con agosto escluso, iniziative culturali (con qualche uscita), finalizzate a contrastare l’isolamento di cui a volte sono soggetti: «Particolarmente apprezzate sono le recite e i gruppi di lettura» ricorda il presidente Cremonese. Inoltre in estate e durante l’anno, per gli anziani e per gli altri soci delle Acli (come famiglie e persone con disabilità) sono organizzati viaggi turistico-culturali dal Centro turistico Acli (Cta) di Padova e all’occorrenza in collaborazione con la Federazione anziani e pensionati. Presidente della sezione padovana del Cta è Matteo Altavilla: «Per le persone della terza età d’estate organizziamo soggiorni climatici al mare e soprattutto in montagna e usufruiscono delle nostre proposte estive circa 300 persone. Per loro rappresenta un modo per stare in luoghi dove il clima è più sopportabile, per socializzare creando relazioni e amicizie. Poi è l’occasione per passeggiate e un po’ di attività motoria. Nella semplicità sono momenti preziosi».
A Padova, da metà luglio, è partita la sperimentazione di “Una mano all’anziano”: gli studenti universitari daranno, in giorni e in orari predefiniti, informazioni e indicazioni a persone anziane, il 40 per cento a Padova, spesso sole e fragili. I primi corner sono stati aperti alla Valigeria Bertipaglia di via Guizza Conselvana e di via Tiziano Aspetti all’Arcella, nella sede Ascom, alla Casa del Cuoio di via Eremitani e al ristorante Isola di Caprera. A settembre, le attività saranno implementate.