Una risposta è la crema mani realizzata per i vent’anni della linea Natyr Altromercato – prodotti cosmetici naturali che utilizzano materie prime certificate FairTrade – formulata con oli di oliva e di jojoba, che sostiene la speranza e la resistenza delle donne palestinesi di Aowa (Association of Women’s Action for Training and Rehabilitation), un’associazione di donne che produce saponi cui va una parte del ricavato. Gli stessi oli che compongono la crema provengono da luoghi che con la chiusura dei confini dopo il 7 ottobre 2023 e la distruzione di molte infrastrutture vedono gravemente compromesse le fonti di sostentamento. «In un momento in cui prevalgono povertà e insicurezza – spiegano ad Altromercato – continuare a lavorare significa preservare la dignità e contribuire alla sopravvivenza di intere famiglie». Per ogni crema venduta, Natyr e Gala Cosmetici, laboratorio di trasformazione di cosmetici sostenibili, donano 0,25 euro ciascuno. Anche Parc, rete di circa 2.700 produttori di cous cous, datteri, za’atar e mandorle in Palestina, porta cibo e kit igienici nelle zone colpite e supporta Aowa, con il sostegno della raccolta fondi ancora attiva “Building Hope for Gaza” avviata dai lavoratori di Altromercato, insieme a EquoGarantito e Fondazione Altromercato.