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La febbre dell’oro in Venezuela, dove l’”Arco minero” è territorio da depredare. L’inascoltata denuncia della Chiesa
In un Paese ridotto alla fame da una politica dissennata c'è un territorio grande come l'intera Italia settentrionale ricchissimo di risorse estrattive. Il cosiddetto “Arco Minero dell’Orinoco”, lungo il grande fiume omonimo, è costellato di attività minerarie in mano a gruppi criminali e mafiosi, paramilitari: il risultato è un luogo di violenza, di deforestazione, di sfruttamento incontrollato. Mons. José Ángel Divasson Cilveti, vescovo emerito di Puerto Ayachuco e presidente della Repam, racconta l'impegno inesausto della Chiesa guardando al Sinodo amazzonico