A Mendoza la diocesi è con il popolo contro le legge sull’uso di sostanze tossiche nelle miniere. Il vescovo: “Non ha legittimità sociale”

Erano in tanti a sostenere che appariva al di fuori di ogni logica permettere di inquinare con cianuro e acido solforico, sostanze necessarie nelle estrazioni minerarie, la poca acqua presente nell’arida provincia, per la precisione solo nel 4% del territorio. Risorsa rara e preziosa, che non ha impedito ai laboriosi abitanti, in numerosi casi discendenti di emigranti europei e soprattutto italiani, di coltivare ulivo e viti e di produrre vini tra i più rinomati del continente