Fatti
Addio Luis Sepulveda, ci ha raccontato che il Creato è uno solo
Le sue erano anche favole, nel senso che, come spesso accade nelle fiabe, parlavano ai ragazzini per farsi sentire dagli adulti, con animali che ammoniscono l’uomo a capire bene cosa significhi civiltà. Il suo impatto è tutt’altro che indolore, spiegava e raccontava Sepulveda, non solo sugli animali, ma sui ghiacci, sulle acque, sull’erba, sugli abitanti della terra che hanno seguito altre strade, diverse da quelle della “civiltà”: gli indios, ad esempio, con cui visse per un periodo, comprendendo anche i limiti del suo proprio sguardo di uomo “civile”, perché il loro vivere a contatto con la natura e i suoi prodotti significava la messa in crisi della sua ideologia marxista, che si basava tutta sull’industrializzazione e sulla “modernità” dei mezzi di produzione.