Con un voto netto la Camera Usa dimostra che “nessuno è al di sopra della legge”. Nemmeno il presidente

È trascorsa una settimana da quando i supporter del presidente uscente, Donald Trump, hanno preso d’assalto il Campidoglio, saccheggiato gli uffici e colpito con un estintore un poliziotto, morto poco dopo nell’esercizio del suo dovere: difendere la casa del popolo. Quello stesso giorno è morta anche una donna californiana, uccisa dagli agenti che cercavano di proteggere l’aula dove si svolgeva la seduta congiunta e intanto altre 3 persone sono morte per problemi di salute aggravati dall’assalto. Dopo quell’aggressione al simbolo sacro della politica americana, con un voto di 232-197 a favore dell'impeachment, "la Camera ha dimostrato che nessuno è al di sopra della legge, nemmeno il presidente degli Stati Uniti". La partenza del presidente Trump da Washington, Dc, non guarirà il Paese da violenza e divisioni e non basterà un capro espiatorio a risolvere, perché il problema si ripresenterà.