Messico. Il Paese affronta un’ininterrotta emergenza. Mons. Rodríguez Vega (Caritas): “La grande speranza è legata ai vaccini”

Il Messico non ha, in questi mesi, conosciuto una prima e seconda ondata, come accaduto quasi ovunque, ma un’unica e ininterrotta emergenza, gestita in modo inadeguato dalla politica. Sono circa 175mila i morti (al terzo posto dopo Stati Uniti e Brasile), con un rapporto tra persone risultate positive e decedute che non ha uguali al mondo. Alla situazione sanitaria si accompagna la preoccupazione per la crisi economica e occupazionale: si stimano 19 milioni di poveri provocati dalla pandemia. La Caritas messicana ha avviato il progetto “Familias sin hambre” (“Famiglie senza fame”), raccogliendo anche fondi per acquistare bombole d’ossigeno. Il Sir ne ha parlato con mons. Gustavo Rodríguez Vega, arcivescovo di Yucatán e presidente della Caritas messicana.