Fatti
Pedemontana. Completata la galleria di Malo. Ora si procederà sul punto più critico della superstrada
A maggio sarà inaugurato il tratto Bassano ovest - Montebelluna di 35 chilometri
FattiA maggio sarà inaugurato il tratto Bassano ovest - Montebelluna di 35 chilometri
Un altro piccolo passo. O tratto, che dir si voglia. Giovedì 15 aprile è stata completata la galleria di Malo – da Vallugana in direzione Treviso – della Pedemontana, la più grande opera pubblica attualmente cantierata in Italia. Nonostante la pandemia che ha comportato rallentamenti sulla disponibilità delle forniture, questo segna un passaggio importante sul termine ultimo dei lavori: della galleria rimane, infatti, da completare lo scavo dalla parte di Castelgomberto, quello più critico per la conclusione della Pedemontana, perché basato su terreno sciolto. Per questa tratta che interesserà i fronti da Vicenza e da Treviso, si procederà a scavare circa 60-80 centimetri al giorno, contro i quattro o cinque metri su quanto già eseguito in roccia. Attualmente, la superstrada è già in funzione per circa 30 chilometri e a inizio maggio è prevista l’apertura al traffico di un’ulteriore tratta, quella tra Bassano ovest e Montebelluna, per una lunghezza di altri 35 chilometri.
Una volta terminata, la Pedemontana veneta collegherà Montecchio Maggiore, provincia di Vicenza, a Spresiano nel Trevigiano, misurerà 94,5 chilometri, attraverserà 37 comuni con 14 caselli. L’infrastruttura, inoltre, prevede le interconnessioni con tre autostrade, A4, A31 e A27, inserendo i vari distretti industriali all’interno della viabilità europea. Un’idea primodriale venne inserita nel Piano Regionale dei trasporti della Regione del Veneto all’inizio del 1990, ma fu solo con la Finanziaria del 1999 che si mise in moto la macchina organizzativa forte di un finanziamento di 40 miliardi di lire. La superstrada ha visto la posa della prima pietra il 10 novembre 2011, mentre l’apertura al traffico del primo tratto è avvenuto nel giugno di otto anni dopo.