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Una Superciclabile tra Padova e Vicenza
Uno sprint per la mobilità sostenibile. Come? Con la Superciclabile che collegherà Padova a Vicenza.
FattiUno sprint per la mobilità sostenibile. Come? Con la Superciclabile che collegherà Padova a Vicenza.
Lunedì 14 giugno, nella sala consigliare del Comune di Grisignano di Zocco, i presidenti delle Provincie di Padova e Vicenza assieme ai sindaci di Padova, Rubano, Mestrino, Veggiano, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Torri di Quartesolo e Vicenza, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’intento di gettare le basi per un percorso ciclabile che possa agevolare lo spostamento senza ricorrere necessariamente alle automobili e all’utilizzo dell’autostrada.
Circa 33 chilometri di percorrenza ininterrotta per una larghezza che potrà variare dai tre ai sei metri; 22 passaggi intermedi e la possibilità di agganciarsi ad altre piste ciclabili o raggiungere facilmente le stazioni ferroviarie. Tre tipologie sul piatto: una direttissima a sei corsie, una veloce a quattro oppure una standard a due corsie.
Del resto negli ultimi anni si sta assistendo a un incremento di utilizzo delle piste ciclabili e degli spostamenti sostenibili, sia in ambito urbano che extraurbano, trainate anche dalla mobilità elettrica sia in bici sia con i monopattini. Il passo è superare i singoli territori comunali, abbracciando una progettualità a più ampio raggio: l’accordo, infatti, è il primo tassello di uno studio che riconsegni un’analisi sulle potenzialità, tempi, nonché sviluppi e risvolti economici e sociali, nella massima tutela ambientale. I fruitori saranno soprattutto pendolari casa-lavoro e casa-scuola che troveranno soluzioni alternative al trasporto pubblico tradizionale e all’utilizzo di auto private, con benefici anche per la salute. Non tralasciando un dato: il 75 per cento degli spostamenti quotidiani avviene entro un raggio di dieci chilometri.
La ciclabilità si lega stategicamente al trasporto pubblico, diventando un alleato di quest’ultimo e contribuendo a fornire un sistema di trasporto alternativo all’auto privata efficiente e sostenibile.
Le superciclabili, rispetto a una strada statale di uguale lunghezza, sono più economiche (meno 1 milione di euro per chilometro contro il costo variabile tra 5 e 30 delle strade in asfalto), più veloci da realizzare (in media dai 3 ai 7 anni contro le decine di anni delle superstrade) e infine ripagano la società del loro costo entro cinque anni.
Le superciclabili ospitano le nuove evoluzione del mercato del ciclo, dalle cargobike per la logistica alle biciclette elettriche.
Arpa Veneto si è dotata del piano degli spostamenti casalavoro 2020-2021, primo strumento dedicato alla mobilità aziendale sostenibile. Tra le iniziative più rilevanti c’è l’incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici estendendo la convenzione con Trenitalia agli altri vettori del trasporto pubblico regionale; l’integrazione della polizza assicurativa con la copertura infortuni in bicicletta; la stipula di convenzione con Ocrad (organismo della Regione del Veneto che offre attività culturali, ricreative) . Nel corso del 2021 Arpav inoltre prevede di attivare il bike to work con un incentivo chilometrico per chi usa la bicicletta; proporre il car-pooling, cioè condividere un auto tra colleghi, riducendo l’utilizzo individuale del mezzo e l’attivazione di specifiche convenzioni con i gestori dei parcheggi privati.