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Il Texas vuole chiudere i centri di accoglienza per bambini in affido e migranti. Appello dei vescovi: “Violata la libertà di religione”
L’inasprimento è arrivato dopo che una famiglia di immigrati, che alloggiava in una struttura gestita dalla Caritas di Rio Grande Valley, è stata fermata dalla polizia in un fast-food ed è stata scoperta positiva al Covid. In poche ore la narrativa dei migranti untori ha fatto il giro dei social e ha provocato reazioni politiche estremamente dure che l'ordinanza del governatore ha sintetizzato dicendo che "bus carichi di migranti, un numero imprecisato dei quali è infetto da Covid-19, vengono trasportati verso comunità sparse in tutto lo Stato del Texas, esponendo i texani alla diffusione del Covid-19". A nulla è valso un comunicato e un messaggio video diffuso da suor Norma Pimentel, la religiosa responsabile della Caritas di Rio Grande Valley, in cui spiegava che le famiglie prese in custodia vengono segnalate dalla Border Patrol, la polizia di frontiera federale, che li rilascia dopo i controlli di rito e alcuni giorni di detenzione