Fatti
Ospedale di Padova. Firmata la delibera per l’assegnazione del progetto. “Un passo importante”
Se di conto alla rovescia si tratta, allora ha in martedì 17 maggio la data di inizio per il nuovo ospedale di Padova Est.
FattiSe di conto alla rovescia si tratta, allora ha in martedì 17 maggio la data di inizio per il nuovo ospedale di Padova Est.
Il direttore generale dall’Azienda ospedaliera Giuseppe Dal Ben ha, infatti, firmato la delibera per l’assegnazione del progetto di fattibilità tecnico-economica con il gruppo vincitore della gara d’appalto, la Politecnica ingegneria e architettura (società cooperativa di Modena) in raggruppamento temporaneo con ATIproject Srl, Cooprogetti società cooperative e Techint spa. Un passaggio di indubbia importanza perché in linea con il cronoprogramma che prevede la costruzione del nuovo polo della salute – che sorgerà su una superficie complessiva di 192 mila metri quadri e disporrà di 963 posti letto – in sette anni e quindi con conclusione prevista per il 2029 a fronte di un investimento complessivo di 590 milioni di euro di cui 170 milioni a carico della Regione Veneto, 120 milioni di finanziamento statale e 300 milioni di mutuo. L’affidamento della fase progettuale ha un valore di aggiudicazione di 2,2 milioni di euro, che potrà essere esteso anche alle fasi successive – ovvero il progetto definitivo, esecutivo e la direzione lavori – per un importo complessivo a base di gara di 35,5 milioni di euro. Una volta scaduti i 35 giorni di prassi per gli eventuali ricorsi, il raggruppamento temporaneo avrà a disposizione 120 giorni di tempo per presentare il progetto di fattibilità. «Non è finita, ma con questo passaggio il traguardo s’intravvede – è il commento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia – La Regione ci ha creduto e ha investito cervelli e risorse fin dal primo giorno, fin da quando presi il timone dell’istituzione e trovammo scatoloni di carte e nient’altro. Occorreva una determinazione non comune, che la Regione ha saputo mettere in campo per dare al Veneto, e all’Italia, un policlinico universitario di livello internazionale. Abbiamo messo a lavorarci i migliori manager, chiedo a tutti un ultimo sforzo: pancia a terra e pedalare per arrivare al più presto alla posa della prima pietra».
Nel primo quadrimestre del 2022 in Veneto il saldo tra assunzioni e cessazioni registra un più 37 mila unità, ampiamente migliore rispetto al dato del 2021 (più 18.500) ma inferiore a quello del 2019 (valore positivo di 44 mila unità). Valori in crescita per la componente femminile (con più 70 per cento), la formula oraria part-time (più 70 per cento) e il comparto turistico con addirittura più 313 per cento.