Carovana della pace in Ucraina. Tra stop, imprevisti e allarmi, il viaggio continua: “C’è un popolo che ci aspetta e ha bisogno di aiuto”

Stop, allarmi esplosioni e imprevisti non fermano la carovana della pace che oggi si rimette in viaggio con destinazione Odessa. Preoccupa la situazione a Mykolaiv dove ieri si sono sentite “potenti esplosioni”. È stato attaccato anche il ponte che collega Odessa a Mykolaiv, la strada che la carovana della pace deve necessariamente percorrere per raggiungere la città. L’alternativa – dicono i volontari - è passare da Zaporizhzhia, ma lì le condizioni di sicurezza sono forse peggio. Ma si va avanti. “Timore? Sì”, ammette uno dei 50 volontari italiani. “Perché il rischio c'è. Siamo consapevoli di andare in un posto sotto attacco ma la gente ci aspetta e ha bisogno del nostro aiuto”