FattiComuni montani. Il consigliere regionale Possamai: 20 mila euro ai giovani per acquistare un’abitazione. Uno strumento per tamponare l’emorragia dello spopolamento, ma è sufficiente? La riflessione dei sindaci di Arsiè, Enego e Asiago
Lo spopolamento dei paesi di montagna a vantaggio di quelli di pianura e delle grandi città è in atto da decenni. Riguarda tanti giovani, ma non solo, che cercano maggiori opportunità altrove. Per invertire la tendenza il consigliere regionale d’opposizione, Giacomo Possamai ha lanciato una proposta: destinare 20 mila euro a fondo perduto ai giovani per acquistare un’abitazione da adibire a prima e unica casa, oppure per ristrutturare vecchi edifici nei Comuniveneti interamente montani. L’iniziativa servirebbe, inoltre, a richiamare nuovi residenti provenienti dalla pianura. In attesa di risposte concrete dalla Regione Veneto, gli amministratori locali guardano con interesse all’idea. Ad Arsiè, estrema propaggine settentrionale della Diocesi di Padova, il sindaco Luca Strappazzon si dimostra parecchio entusiasta: «Sarebbero molto utili incentivi di questo tipo – spiega il primo cittadino della realtà bellunese di duemila abitanti – Da noi ci sono stati casi in controtendenza negli anni scorsi, cioè di famiglie che tornavano qui. Siamo spesso intervenuti con agevolazioni ad hoc: dalle rette per i trasporti e la mensa scolastica ai bonus per le ristrutturazioni. Il problema è che il tasso di natalità resta nettamente inferiore a quello di mortalità. Con effetti paradossali: immobili di proprietà di persone decedute rimangono là, senza che si possa intervenire. Collegato all’invecchiamento c’è pure il problema della carenza di forza lavoro, come il personale per le case di riposo: sono arrivati addirittura operatori dal Brasile e non bastano». Anche sull’Altopiano l’iniziativa di Possamai viene accolta con favore, seppure l’andamento della popolazione presenti differenze tra i singoli Comuni. Si passa da Enego, scesa come abitanti al 15 per cento, ad Asiago, calata dell’1,5; in controtendenza Rotzo con lo 0,3 di abitanti in più. Per Enego, il sindaco Ivo Boscardin e la vicesindaca Stefania Simi la motivano così: «Siamo quelli più distanti dai centri principali come Bassano del Grappa e Asiago, in un territorio per giunta molto diversificato che passa da 200 metri di altitudine a oltre 2.000 metri. Se poi mancano professionisti come medici o dentisti, tutto si complica. Ben vengano i contributi regionali, ma nel nostro piccolo abbiamo sempre varato misure per “trattenere” la gente, dal sostegno allo studio ai contributi per le famiglie. Abbiamo pure un presidio della Croce rossa gestito da volontari e il primato della salubrità dell’aria». Il loro collega asiaghese Roberto Rigoni Stern, seppure felice dei 20 mila euro proposti dall’esponente del Pd, auspica politiche regionali ad ampio raggio: «Occorre una visione d’insieme e nel lungo periodo, soprattutto con fondi adeguati e i dovuti mezzi per reperirli. Peraltro ci sono famiglie venute ad abitare qui dopo anni di presenza solo come turisti. E proprio nel settore turistico ci sono parecchie opportunità. Ma il mercato immobiliare presenta prezzi molto alti per i più giovani».
