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Thiene. Ex-sede dei Comboniani, nuova vita grazie ai percorsi di autonomia
Saranno i percorsi di autonomia per persone con disabilità a donare una nuova vocazione al grande complesso ex-Comboniani di via Dante a Thiene.
FattiSaranno i percorsi di autonomia per persone con disabilità a donare una nuova vocazione al grande complesso ex-Comboniani di via Dante a Thiene.
E sarà una vocazione in linea con la storia importante che gli edifici hanno rivestito come polmone missionario e di impegno sociale per tutto l’Alto Vicentino. Accanto all’area residenziale che dà sulla nuovissima via Rumor «entro il 2025 sorgeranno appartamenti per dodici persone con disabilità fisico-motoria, sensoriale o un lieve deficit cognitivo – spiega Anna Maria Savio, assessora alle politiche sociali di Thiene – Si tratta di un progetto già approvato nell’alveo del Pnrr, finanziato con 400 mila euro di fondi europei e altrettante risorse dei 32 Comuni della ex Ulss 4 Altovicentino». La titolarità dell’operazione – che ha tempi strettissimi dettati proprio dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza – appartiene ufficialmente all’Ambito territoriale sociale Ven– 04 di cui il Comune di Thiene è capofila. L’Ats, composto proprio di 32 Comuni del circondario, rimane in attesa della legge regionale che dia a questo nuovo ente valenza giuridica per acquisire piena gestione. In futuro sarà questo lo strumento con cui le municipalità gestiranno i principali servizi sociali grazie all’ausilio di personale dedicato: al momento quattro assistenti sociali, tre educatori e due amministrativi sono attivi nella ex pretura, ma a giugno si raggiungeranno le 23 unità. Per tornare agli ex-Comboniani, una seconda ala del complesso verrà destinata alle “stazioni di posta” individuate dalla linea 1.2 del Pnrr, cioè uffici e sportelli aperti a persone che si trovano in situazione di povertà estrema: «Parliamo di un Centro servizi di contrasto alla porterà – esemplifica l’assessora – con spazi per la consulenza legale, l’educazione finanziaria, lo sportello psicologico e altri servizi, sempre in una logica di Ambito territoriale». L’investimento per questa seconda parte del progetto ammonterà a circa un milione di euro. Il tutto peraltro sorgerà a pochi passi dall’Olmo, l’emporio solidale inaugurato appena due mesi fa nei locali che un tempo erano sede della stessa Ulss 4.