Paraguay. Santiago Peña è il nuovo presidente, ma restano i nodi della corruzione e delle disuguaglianze

Nell’America Latina dei grandi stravolgimenti politici, delle polarizzazioni e delle continue sorprese, c’è un Paese che resta “fermo”. Almeno apparentemente. Il Partito Colorado, come accade da oltre settant’anni (compreso il lungo periodo della dittatura di Alfredo Stroessner), con l’eccezione del periodo 2008-2012 (coinciso con la presidenza di Fernando Lugo), resta al potere anche dopo le elezioni presidenziali di domenica 30 aprile. Santiago Peña è il nuovo presidente (in Paraguay non è previsto il ballottaggio), e vince in modo più ampio di quanto prevedevano i sondaggi