FattiUn massiccio investimento annunciato da Zaia e dall’assessore Lanzarin per rafforzare 17 strutture in Regione. Adeguamento sismico e messa a norma le voci principali
La Giunta regionale del Veneto ha annunciato un ambizioso piano di investimenti per un totale di 437 milioni e 348 mila euro, mirati a migliorare e rafforzare 17 strutture sanitarie nella regione. Questa notizia è stata presentata lunedì 30 ottobre dal presidente Luca Zaia, durante una conferenza stampa, in cui è stato affiancato dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin. Nell’ottica di dare risposta alle «leggende metropolitane sulla sanità» Zaia ha sottolineato che questo investimento si aggiunge ai 371 milioni di euro precedentemente programmati l’anno scorso, dimostrando l’impegno del Veneto in un progetto a lungo termine che abbraccia una serie di settori strategici delle strutture ospedaliere. Questi settori includono adeguamenti strutturali, espansione delle strutture e l’aggiornamento tecnologico. Zaia ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che «questa ingente partita» rappresenta un chiaro progetto in corso che mira a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nella regione. Il presidente Zaia ha anche annunciato l’inizio di un’ampia campagna informativa per affrontare altre sfide nel sistema sanitario, tra cui la gestione delle liste d’attesa e il problema nazionale della carenza di medici e infermieri, e non da meno le sfide del futuro che vedrà ulteriori iniziative per sfruttare l’intelligenza artificiale e migliorare ulteriormente gli ospedali. «In questi 437 milioni di euro – ha precisato Manuela Lanzarin – c’è in molti casi la prosecuzione di progetti con nuovi stralci finanziati, per adeguamento sismico, messa a norma, rimodulazione della logistica interna, con un paio di progetti che considero significativi, come i 58 milioni di euro per una nuova struttura all’ospedale dell’Angelo di Mestre e i 100 milioni di euro per Legnago, che si aggiungono ai 42 già stanziati, dove si realizzerà il nuovo ospedale». Le strutture sanitarie coinvolte in questi nuovi finanziamenti sono numerose e coprono una vasta area geografica. Tra di esse figurano Feltre, Oderzo, Treviso, Mestre, Mirano, San Donà di Piave, Portogruaro, Jesolo, Rovigo, Camposampiero (investimento di 29,5 milioni di euro), Piove di Sacco (21,8 milioni di euro), Bassano del Grappa, Vicenza, Legnago, Borgo Trento a Verona, Borgo Roma a Verona e Castelfranco Veneto.
