Fatti
Fattorie didattiche. Da vere scuole “sul campo” a oasi anche terapeutiche
Ha compiuto vent’anni nel 2023 la manifestazione Fattorie didattiche aperte.
Ha compiuto vent’anni nel 2023 la manifestazione Fattorie didattiche aperte.
Si è celebrata così un’attività che a suo tempo ha portato una ventata di novità nel settore rurale e che non ha perso smalto: il legame tra scuola e forme educative legate al contatto con la natura e al mondo dell’agricoltura è anzi quanto mai attuale. Quello delle fattorie didattiche è un campo in cui hanno trovato spazio donne e giovani: laboratori, visite didattiche, giochi sull’aia, percorsi sensoriali e tanto altro sono pane per i loro denti, che si affiancano alla normale attività aziendale. Perché le aziende agricole sono oggi portatrici di un ampio spettro di iniziative e l’attività rurale è sempre più caratterizzata dalla multifunzionalità. «Le proposte delle nostre fattorie didattiche spaziano dalle iniziative sociali a quelle educative, senza dimenticare la cura del corpo, lo sport e il tempo libero, oltre alla buona tavola», rivela Coldiretti Padova. Nelle varie attività collegate, dall’agriasilo ai centri estivi, i giovani fanno anche attività di educazione alimentare ai bambini, a partire dalle merende contadine con i prodotti dell’orto. Le fattorie sociali sono oggi anche oasi “terapeutiche”, sia attraverso il contatto con gli animali come gli asini, sia tramite l’attività orticolturale e il giardinaggio, che possono aiutare nello sviluppo di aspetti psicorelazionali e manuali.