Ilaria Salis. La zia Carla: “Trattata come un animale. Aiutateci tenendo alta l’attenzione”

“Grazie di avermi chiamato. Parlatene, parlatene di Ilaria, perché bisogna tenere alta l’attenzione. È stata trattata come un animale. Aiutateci”. A parlare in modo accorato e con la voce rotta dall’emozione è Carla Rovelli, zia e madrina di Ilaria Salis, detenuta da quasi un anno a Budapest in un carcere di massima sicurezza con l’accusa di avere aggredito due militanti neonazisti durante una manifestazione