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Psicologo di base, in Lombardia è legge. Sette le Regioni sensibili al tema. Come sta il Veneto?
A fine 2023 è stata presentata la proposta di legge. Sportello attivo al circolo Nadir
FattiA fine 2023 è stata presentata la proposta di legge. Sportello attivo al circolo Nadir
Nei giorni scorsi, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la legge che introduce il servizio dello psicologo di base, diventando così la settima Regione a offrire questo servizio insieme a Piemonte, Toscana, Abruzzo, Puglia, Sicilia e Campania, che per prima ha introdotto lo psicologo di base, avviato a metà 2023. Alla luce di questo, la domanda è: qual è la situazione in Veneto? «Siamo in una fase embrionale – puntualizza Federica Sandi, psicologa psicoterapeuta e consigliera segretario dell’Ordine Psicologhe e psicologi del Veneto – È stata presentata una proposta di legge (prima firmataria la vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio veneto, Annamaria Bigon, ndr) ma dev’essere discussa. Noi pensiamo possa essere una svolta per un benessere collettivo nella popolazione. Gli studi fatti principalmente all’estero dimostrano che diminuisce la sofferenza, i ricoveri e la cronicità, ma favorisce anche chi non ha un disagio psicologico, ma aspetti sconfortanti come una patologia. Molto spesso i cittadini non sanno a chi rivolgersi e possono passare anche dieci anni prima di rivolgersi allo psicologo». All’interno del progetto regionale “Spazi di comunità” di Arci Padova e finanziato dalla Regione Veneto, da febbraio, al circolo Nadir, è attivo “Primo ascolto”, uno sportello gratuito di primo ascolto psicologico, su appuntamento, rivolto ai giovani, dagli studenti fino a chi si trova alla soglia dei 40 anni. «Di fronte ad una crescente necessità di sostegno psicologico – precisa Giovanni Zamponi, presidente di Nadir – l’attivazione dello sportello non esaurisce la nostra azione. Crediamo che sia necessario confrontarsi e accendere il dibattito a partire dagli spazi di partecipazione: i servizi territoriali a disposizione delle cittadine e dei cittadini in difficoltà che non possono permettersi assistenza privata non sono sufficienti». Secondo i dati nazionali forniti dall’Inps, in questi anni sono giunte 395 mila richieste di bonus psicologo, una misura adottata durante il Covid, ma che ha gettato luce su problematiche individuali preesistenti alla pandemia.